FIRENZE – Pesci d’aprile on line per il primo aprile 2013. A dare il via alle burle via web è stato Twitter annunciando che aveva deciso di inaugurare un servizio senza vocali “per rendere più efficiente e condensata la comunicazione”; secondo il comunicato, sarebbe rimasto comunque possibile avere a disposizione le vocali ma solo pagando 5 dollari al mese.
Il pesce d’aprile di Google (versione britannica) è stato invece una caccia al tesoro. Secondo la nota diffusa dalla multinazionale al largo delle coste del Madagascar, un team di Street View avrebbe trovato le mappe del pirata William Kidd: i navigatori (virtuali) avrebbero potuto trovarle su Google Maps salvo però vedersi comparire la scritta “April Fool” (pesce d’aprile). Infine, il comunicato di Youtube che annunciava la chiusura: “Dopo 8 anni è arrivato finalmente il momento di scegliere un vincitore, l’autore del miglior video”.