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San Lorenzo, i comitati chiedono un incontro a Renzi: «Troppe incognite sul futuro della zona»

Il futuro di San Lorenzo al centro delle attenzioni dei cittadini
Il futuro di San Lorenzo al centro delle attenzioni dei cittadini

FIRENZE – Un incontro al sindaco Matteo Renzi per conoscere i termini e le modalità degli interventi che l’amministrazione comunale ha intenzione di attuare su San Lorenzo. La richiesta arriva a gran voce dalle associazioni promotrici della petizione popolare messa in campo mesi fa per restituire «bellezza e legalità al Mercato Centrale e più in generale a tutta la zona»: un appello sentito, che – forte delle centinaia di firme raccolte, poi fatte pervenire al primo cittadino – vuole procedere nella direzione del confronto costruttivo con Palazzo Vecchio.

L’avvio dei lavori di interramento dei cassonetti in piazza del Mercato Centrale, se da una parte appare infatti come un primo passo verso il futuro del rione, dall’altra non intende restare – nelle intenzioni dei comitati – un semplice rimedio palliativo. “I promotori hanno depositato in queste ore una lettera al sindaco – viene spiegato – in cui si chiede al primo cittadino di integrare la risposta data nel corso dell’incontro avuto con le associazioni prime firmatarie il 10 giugno scorso”.

Tra le istanze alla base della raccolte firme, figuravano diversi punti chiave per il restyling di San Lorenzo: dalle opere di manutenzione e riqualificazione della viabilità alla vivibilità, fino all’arredo urbano di via Panicale, piazza del Mercato Centrale e piazza San Lorenzo. In particolare, i cittadini chiedevano di conoscere gli importi e gli investimenti che il Comune aveva riservato a ciascuno di questi capitoli di spesa. “Ma queste cifre non sono presenti nel verbale dell’incontro col sindaco del 10 giugno, unico documento di risposta alla petizione, e oggi, trascorsi oltre 50 giorni dal deposito delle oltre 800 firme di fiorentini di nascita o d’adozione, l’amministrazione comunale non ha ancora provveduto a integrare quella comunicazione”, lamentano i promotori del progetto.

“Nel verbale dell’incontro avuto il 10 giugno col Sindaco, unico documento dell’amministrazione in risposta alla nostra petizione, molte delle istanze da noi avanzate non sono menzionate e poi mancano i riferimenti agli stanziamenti. Ora chiediamo che l’amministrazione integri quel documento dando così il segnale di voler garantire la piena attuazione dello strumento partecipativo delle petizioni popolari”, concludono.

Ecco, nel dettaglio, l’elenco dei comitati promotori della petizione popolare:

  • Associazione Insieme per San Lorenzo

 

  • Parrocchia di San Lorenzo e Succursale San Barnaba

 

  • Fondazione Studio Marangoni

 

  • Associazione Noi per Firenze

 

  • Associazione Marionda Artisti per Firenze

 

  • Associazione Comunità Peruviana a Firenze

 

  • Associazione Bangladesh Firenze

 

  • Comunità Cattolica Filippina a Firenze

Associazioni, degrado, san lorenzo, Sicurezza


Giulia Ghizzani

Giornalista

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