«Neonato in un cassonetto» ma era solo un bambolotto
FIRENZE – Sono partiti con il cuore in gola i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Firenze Ovest quando poco dopo le 12 di ieri era giunta la chiamata. Si sentivano distintamente gemiti di un bambino, forse un neonato, provenienti da un cassonetto della Caritas in via dei Rossi a Scandicci, all’angolo con via Giulio Cesare Abba. Uno dei tanti in città, di color giallo, per il deposito di indumenti usati.
Sul posto era già arrivata una gazzella dei carabinieri del Nucleo radiomobile, allertati da un passante, seguiti da un’ambulanza del 118. Inutile tentare di aprire a mano quel contenitore chiuso con un lucchetto. Il pianto del bambino c’era, un po’ troppo regolare forse, ma non era certo il caso di sottovalutare il problema. Una certa tensione si respirava anche nelle centrali operative di via La Farina e dei Carabinieri in Borgognissanti.
Dopo pochi minuti il «cessato allarme». Il capo squadra dei pompieri comunica che, dopo aver dovuto forzare il cassonetto, è stato rinvenuto un bambolotto giocattolo, che – con le pile accese – emetteva quel disperato lamento. Tutti tirano un sospiro di sollievo. Cosa ci stesse a fare un bambolotto in un contenitore di indumenti e per di più acceso è un’altra questione. L’unica speranza che non si tratti di uno scellerato «divertimento domenicale» di qualcuno che, magari dietro ad una finestra, si voleva godere lo spettacolo dei mezzi di soccorso in diretta.
