Lucchini, i sindacati convocati a Roma ma il presidio prosegue
PIOMBINO – L’incontro richiesto dai sindacati Fim, Fiom e Uilm per esaminare la situazione della Lucchini è stato convocato per venerdì 18 ottobre alle 15.30 dal sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti. I lavoratori hanno deciso che l’occupazione della fortezza del Rivellino di Piombino continuerà fino a quando la delegazione sindacale non riferirà loro l’esito dell’incontro.
«Sto dalla parte dei lavoratori» ha affermato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, commentando l’azione di protesta degli operai della Lucchini che da stamani hanno occupato la fortezza del Rivellino, a Piombino, un presidio permanente per richiamare l’attenzione sulla crisi dell’azienda siderurgica. «Abbiamo presentato un progetto industriale di riconversione ecologica del porto e del polo siderurgico –ha spiegato il Governatore- occorre che ci sia l’impegno del governo, anche con qualche strumento di supporto che consenta di trovare imprenditori attratti da questo polo siderurgico».
La solidarietà della Regione Toscana ai lavoratori della Lucchini di Piombino è stata espressa anche dall’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini: «Di fronte ad un passaggio delicatissimo, a fronte di idee avanzate, anche nella manifestazione di qualche giorno fa, sui contenuti di un piano industriale che permetterebbe di garantire la salvaguardia occupazionale, diretta ed indiretta e nel percorso di ricerca di un soggetto industriale pronto ad investire su di esso è indispensabile che, accanto all’impegno di Regione e istituzioni locali, vi sia un forte e tangibile impegno del governo. Il riconoscimento di Piombino come area di crisi e l’attivazione del tavolo istituzionale vanno nella giusta direzione. Auspico che venga quanto prima accolta la richiesta dei sindacati di un incontro con il ministro Zanonato».
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