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Renzi inaugura primo lotto Oblate

Renzi inaugura il primo lotto delle Grandi Oblate

Renzi inaugura primo lotto Oblate
Renzi inaugura primo lotto Oblate

FIRENZE – Le Oblate raddoppiano e diventano grandi. Inaugurato il primo lotto del progetto «Grandi oblate – The Florence public library» che dà il via a una vera e propria rivoluzione bibliotecaria in città, ovvero trasformare la biblioteca di via dell’Oriuolo in una moderna public library a scaffale aperto sul modello europeo e che porterà l’ex convento a raddoppiare la superficie adibita ai libri passando da 2000 a 4000 metri quadrati.

L’inaugurazione, alla presenza del sindaco Matteo Renzi ha riguardato il nuovo ingresso dal giardino di via dell’Oriuolo, e le nuove emeroteca (intitolata alla scrittrice, poetessa e partigiana fiorentina Joyce Lussu) e sezione bambini e ragazzi al secondo piano. «Il nostro obiettivo, fin dal 2009, è stato quello di investire sulla cultura e di raddoppiare gli spazi bibliotecari e i loro utenti, soprattutto in un momento in cui le librerie chiudono –ha detto il sindaco– Le Oblate possono diventare uno spazio di cultura ma anche un luogo dell’anima, soprattutto per i più giovani che devono scoprire il piacere della lettura. Non leggere significa non vivere appieno e invito i genitori a portare i propri figli in questa bellissima biblioteca che, dall’altana del terzo piano, permette anche di accarezzare la cupola del Duomo».

Il progetto «Grandi Oblate» ha l’obiettivo di trasformare le Oblate in una grande e moderna public library a scaffale aperto, sul modello di altre realtà in Europa: raddoppiando gli spazi adibiti a biblioteca del complesso e portandoli dagli attuali 2000 a 4000 metri quadrati la biblioteca diventerà una delle più grandi d’Italia.

Per fare questo sono in programma quattro lotti di lavori che prevedono il graduale spostamento altrove di funzioni estranee alla biblioteca e di rimodulazione organica degli spazi così da valorizzare al massimo la funzione libraria e insieme l’importanza culturale e sociale che da questa deriva per Firenze. L’importo complessivo dei lavori è di 2.750.000 euro, di cui due milioni dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il primo lotto dei lavori è consistito nel recupero dell’ex ala Romana del Museo Firenze com’era, destinandola alla nuova sezione bambini e ragazzi. Si tratta di un ambiente voltato di circa 300 mq, comunicante con il giardino attraverso il loggiato; le dimensioni del vano hanno permesso la suddivisone visuale dello spazio per fasce di età e il collegamento diretto al loggiato e al giardino potranno consentire molteplici attività da realizzare anche all’esterno, completandolo con nuovi servizi igienici, guardaroba e nursery. Proprio il loggiato ed il giardino diventeranno il nuovo ed unico accesso alla Biblioteca, una volta conclusi i lavori, identificandosi come lo spazio che si riconosce da fuori, il luogo letterario per eccellenza, il giardino segreto dove il pubblico riceve la percezione dell’insieme dei servizi e di cosa c’è oltre.

Il giardino delle Oblate
Il giardino delle Oblate

I cantieri del secondo lotto, dal costo di un milione e che partiranno tra pochi mesi, riguardano invece il restauro della copertura e del loggiato del giardino e la realizzazione della nuova sala conferenze al piano terra e della sala lettura al secondo piano.

Il terzo lotto servirà al restauro dei livelli ammezzato e primo con recupero funzionale e adeguamento impiantistico mentre il quarto lotto riguarderà il restauro e l’adeguamento impiantistico del piano terra dove attualmente ci sono l’Accademia Colombaria e l’Istituto del Risorgimento.

Arte, Firenze, oblate, renzi, restauro

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