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Palazzo Chigi, sede del Governo italiano

Mister Forbici vuole tagliare le pensioni

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Palazzo Chigi, sede del Governo italiano

Il Commissario alla spending review Carlo Cottarelli, detto «Mister forbici», ha anticipato le linee programmatiche che intende seguire per tagliare la spesa pubblica. Il suo piano è di carattere generale, ma ho voluto isolare, nel contesto più ampio, le anticipazioni che riguardano il sistema previdenziale e il pubblico impiego.

Il gruppo di lavoro che sta studiando i tagli nel settore previdenziale riserverà la sua attenzione soprattutto alle cosiddette pensioni d’oro e d’argento e a quelle di reversibilità. Nonostante il fatto che la riforma Fornero possa già permettere di fare affidamento, per gli anni futuri, su risparmi considerevoli, il Commissario e i suoi esperti hanno anticipato che l’attenzione sarà rivolta alla riduzione delle prestazioni per le quali il beneficio non è necessariamente connesso all’onere sostenuto. Si vorrebbe cioé seguire completamente la regola secondo la quale la quota proporzionale per l’assegno della pensione viene calcolata in base ai contributi effettivamente versati invece che sulla base della media delle ultime retribuzioni, come è avvenuto fino al 2011. Questo ricalcolo verrebbe a incidere in maniera notevole sulle  pensioni citate (quelle superiori ai 3.000 €), nei confronti delle quali si stanno indirizzando gli strali di molti politici.

Una particolare attenzione sarà dedicata anche alla razionalizzazione delle strutture degli uffici pubblici, con l’obiettivo di evitare duplicazioni e favorire le sinergie. Così ad esempio oltre al coordinamento tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo forestale, sarà oggetto di riorganizzazione la rete delle prefetture e dovrebbe essere completata anche l’opera di revisione della geografia giudiziaria. Un discorso che in qualche modo tocca anche le scuole: sarà verificata la loro dimensione ottimale, ed inoltre si lavorerà sul tema degli insegnanti di sostegno e dei docenti inidonei. Alcune linee di intervento sono trasversali alle varie amministrazioni: ad esempio la razionalizzazione della spesa per immobili o i processi di mobilità dei dipendenti pubblici.

Ma oltre a colpire le pensioni elevate, e non anche gli stipendi d’oro e d’argento, rischiando ulteriori bocciature da parte della Corte costituzionale, e intervenire sul pubblico impiego, Cottarelli ha annunciato anche uno speciale gruppo di lavoro che si occuperà dei costi della politica. Questo in realtà dovrebbe essere il primo settore da aggredire e da falcidiare. Gli sprechi che negli ultimi anni sono emersi anche a livello di Consigli regionali e enti locali gridano vendetta. I tentativi, maldestri e abortiti, di tagliare le province, dimostrano che, quando si cerca di ridurre i privilegi della casta, le difficoltà aumentano a dismisura. Speriamo che «Mister forbici» riesca nella titanica impresa di ridurre drasticamente il numero degli esponenti politici a livello centrale e locale. Gliene saremo eternamente grati.

pensioni, spending review


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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