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La frana a Panicaglia

Borgo San Lorenzo, crollata una casa per il maltempo

La frana a Panicaglia
La frana a Panicaglia

FIRENZE – È crollata la parete di un edificio a Panicaglia, a cinque chilometri da Borgo san Lorenzo, lo stesso che era stato interessato da una frana sabato scorso. Tutto a causa del maltempo e delle piogge insistenti dei giorni precedenti. Gli abitanti – 11 famiglie con 28 persone – erano stati tempestivamente evacuati, alloggiati in un agriturismo a cura del comune o presso parenti. Il fronte di frana è lungo 400 metri e interessa la parte di via del Cantone che porta verso la scarpata sul torrente Cale.

«Purtroppo la situazione sta peggiorando – ha affermato in un post su facebook il sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini – abbiamo assistito anche al crollo della parete di un’abitazione. In attesa di sapere quali siano le risorse disponibili dagli altri enti abbiamo stanziato in somma urgenza le risorse per attivare i monitoraggi e aiutare le famiglie a trovare una sistemazione».

Una frana ha interessato anche un centro sociale a Capolona (Arezzo), situato nei pressi dell’Arno. La zona è stata transennata e l’utilizzo dello stesso centro vietato al pubblico a causa di una profonda voragine che si è aperta davanti alla struttura facendo crollare parte della strada d’accesso e minacciando lo stesso centro.

La Regione intanto ha stanziato 3 milioni di euro per le famiglie che hanno avuto la casa danneggiata dai nubifragi e dalle frane di gennaio. La giunta regionale ha infatti approvato, oggi, la proposta annunciata sabato dal presidente della Toscana Enrico Rossi durante il sopralluogo a San Miniato e nel pisano dopo le ultime piogge. Per erogare il contributo straordinario occorrerà attendere che il Consiglio regionale trasformi il provvedimento in legge.

Sono stati 105 i Comuni toscani alluvionati nell’ultimo fine settimana. Altri 74 – in alcuni casi gli stessi – erano stati coinvolti dagli altri nubifragi di gennaio. Gli uffici della Regione stanno al momento facendo un censimento per stilare un elenco dei territori dove si sono registrati danni agli immobili. Solo nel caso di case danneggiate scatterà infatti il diritto al contributo straordinario, che sarà poi compito dei Comuni erogare.

alluvioni, frane, maltempo, piogge

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