FIRENZE – Braschi, vogliamo rispetto! Un cartello double face, viola da una parte e bianco dall’altra, grida la rabbia dei tifosi della Fiorentina prima della partita con la Lazio. Manifestazione di protesta molto articolata: avviata nel tardo pomeriggio, con una lunga teoria di motorini di scorta al pullman della squadra, che ha raggiunto lo stadio muovendo da Villa Olmi, albergo di Bagno a Ripoli, tradizionale luogo di ritiro prima delle gare.
Poi il momento più visibile della protesta: gli spalti semivuoti. C’è nereggiare di folla solo in Maratona, ma le curve, Fiesole e Ferrovia, sono praticamente deserte. E’ così per almeno dieci minuti dopo l’inizio della partita. La Fiorentina, come società, è rimasta fuori dalla protesta organizzata dai tifosi. Così come non sono arrivate risposte, almeno finora, all’uscita di Delfina Rattazzi, figlia di Susanna Agnelli, scesa in campo al fianco del bis cugino John Elkan nella ormai stantia polemica con Diego Della Valle, polemica a sfondo editoriale e industriale, che ha finito però per coinvolgere anche l’aspetto sportivo. Un anticipo della trplice sfida Juventus-Fiorentina? No,questione di interessi che ha sconfinato.
