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Donna crocifissa, arrestato a Firenze un idraulico. Sarebbe l’assassino

 

La Squadra Mobile durante l'arresto di Riccardo Viti in via Locchi 49 c a Firenze
La Squadra Mobile durante l’arresto di Riccardo Viti in via Locchi 49 c a Firenze

 

FIRENZE – È stato arrestato stamani all’alba il presunto omicida di Andreea Cristina Zamfir la giovane prostituta romena trovata «crocifissa» la mattina di lunedì  5 maggio a Ugnano.  L’uomo, Riccardo Viti, un idraulico fiorentino di circa 55 anni,  è stato preso nella sua casa di via Locchi, nei pressi dell’ospedale di Careggi. È accusato anche delle sevizie  verso altre prostitute. Avrebbe fatto già alcune ammissioni, circa la violenza sulla giovane prostituta trovata seviziata ed uccisa vicino Firenze.

Andrea Cristina Zamfir
Andreea Cristina Zamfir

PERQUISIZIONE – Polizia e Carabinieri hanno perquisito stamani la sua casa dove l’uomo vive con i genitori.  Adesso sono in corso anche gli accertamenti per verificare la corrispondenza dei dati biologici con le tracce del dna isolate dal Racis dei Carabinieri in alcuni precedenti casi simili, dove le vittime erano sopravvissute. Secondo quanto appreso, si sarebbe giunti all’identificazione dell’uomo arrestato anche attraverso le indagini delle ultime ore, basate sulla sua descrizione da parte delle donne che avrebbe violentato negli scorsi anni.

QUESTORE – L’uomo arrestato «è sicuramente responsabile del gesto e, probabilmente, degli altri fatti simili riscontrati precedentemente» ha detto il questore di Firenze Raffaele Micillo, commentando a caldo l’arresto dell’idraulico fiorentino.  Massima soddisfazione è stata espressa da Micillo «perché la squadra mobile ed i carabinieri sono riusciti a catturare la bestia». Era stato lo stesso questore, ieri, a definire l’autore del gesto «una bestia», pur dispiacendosi, aveva detto, di paragonarlo agli animali.

 

AGGIORNAMENTO ore 9:39

TELECAMERE – Sono state anche le telecamere di videosorveglianza stradale a «pedinare» l’uomo arrestato per l’omicidio di Ugnano. Gli investigatori sono arrivati anche ricostruendo tutto il percorso della sua auto, da quando ha preso a bordo la ragazza fino all’arrivo in via del cimitero di Ugnano. Al momento dell’arresto l’uomo aveva con sé anche il giubbotto indossato quella sera.

Riccardo Viti, l’uomo arrestato, avrebbe preso a bordo del suo furgone Fiat Doblò grigio la ragazza romena nella zona del parco delle Cascine. Il tragitto è stato «ricostruito» fino all’arrivo in via del Cimitero di Ugnano, una zona distante diversi chilometri dal luogo in cui la prostituta è stata fatta salire. Attraverso la targa, l’automezzo del Viti è stato rintracciato regolarmente parcheggiato nei pressi dell’abitazione dell’uomo, in via Locchi non distante dalla Stazione dei Carabinieri di Rifredi. Il furgone è stato sequestrato.

 

AGGIORNAMENTO ore 9:56

VICINI – I vicini di casa di Riccardo Viti lo definiscono una persona gentile anche se «un po’ ruvido e strano, a volte infantile». In molti si dicono sconvolti, perché conoscono sia lui che i suoi genitori, che vengono definite persone «bravissime». In base a quanto raccontato dai vicini Viti è sposato. La moglie è dell’Est e ha un figlio adolescente da una precedente relazione, che frequenta e scuole superiori e che abita con loro. Il presunto omicida è diplomato in ragioneria, ma non avendo un impiego da anni lavora con il padre che fa l’idraulico. Nel tempo libero insegna o fa l’arbitro di karate.

La moglie lavora in un’azienda di pulizie che ha un appalto con l’ospedale fiorentino di Careggi. Un dettaglio significativo visto che alcune delle prostitute seviziate sono state legate con del nastro adesivo dell’azienda sanitaria. Una vicina ha riferito di averlo visto una volta in un supermercato con la madre mentre comprava dei prodotti «per lui ma piu’ adatti ad un bambino». Viti, la moglie e il ragazzo abitano in un appartamento in via Locchi, comunicante con quello dei genitori dell’uomo, che però ha l’ingresso su un’altra strada.

 

SEGUE AGGIORNAMENTO

 

 

 

 

 

ugnano

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