Toscana, caccia: slitta al 31 dicembre la rimozione dei capanni abusivi

Caccia al capanno di appostamento non a norma
Caccia al capanno di appostamento non a norma

FIRENZE – Non più il 28 maggio, ma il 31 dicembre 2014. E’ stato prorogato il termine per rimuovere i capanni per gli appostamenti fissi dei cacciatori che non corrispondono alle caratteristiche fissate dalla legge 65/2013. La proposta, approvata a maggioranza dal Consiglio regionale della Toscana, è stata firmata dai consiglieri Marco Spinelli (Pd), Andrea Agresti (Ncd), Loris Rossetti (Pd), Paolo Marini (Fds-Verdi), Marco Carraresi (Udc), Giovanni Donzelli (FdI), Marina Staccioli (FdI), Antonio Gambetta Vianna (Più Toscana-Ncd), Giovanni Santini (Fi). Voti contrari dei consiglieri Mauro Romanelli (Gruppo misto), Marta Gazzarri (Idv) e Marco Taradash (Ncd).

Giovanni Santini ha espresso il timore «di dover arrivare a una nuova proroga, viste  le difficoltà di applicazione della normativa. Il vero vulnus è il conflitto con la legislazione nazionale. O risolviamo il problema alla radice o rischiamo di trovarci davanti una serie di pesanti conflitti e sanzioni».

Marco Spinelli ha osservato che «il problema non è la legittimità della legge 65, visto  che non è mai stata impugnata. Dobbiamo essere consapevoli che ci sono situazioni sanabili, altre, come i capanni fatti in cemento, che noi non vogliamo sanare».

Mauro Romanelli e Marta Gazzarri si sono detti contrari in termini generali alle proroghe e hanno criticato il fatto che la proposta di legge sia stata iscritta in aula all’ultimo momento.

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