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La pista dell'aeroporto Vespucci a Firenze

Aeroporti, il gruppo di Eurnekian: la fusione fra Firenze e Pisa è già nei fatti. Il Galilei non sarà penalizzato

L'aeroporto Galilei di Pisa
L’aeroporto Galilei di Pisa

FIRENZE – “Stiamo lavorando al piano della fusione degli aeroporti di Firenze e Pisa, speriamo di presentarlo a ottobre per poi completare il ciclo formale-istituzionale entro l’anno. Il problema su Pisa, ora, è piu’ dei pisani che nostro”.

E’ stato netto e preciso, Roberto Naldi, presidente di Corporacion America in Italia, gruppo che fa capo al magnate Eduardo Eurnekian, durante l’audizione di oggi, 9 luglio, in Consiglio regionale. Aggiungendo: “Porteremo avanti il nostro piano e lo condivideremo con tutti i soci, in

primis con i pisani, poi stara’ a loro approvare l’ipotesi di fusione. Se la fusione non passerà, la holding c’è già, una holding privata” ovvero Corporacion America, “e farà il suo lavoro”. L’obiettivo è lanciare a livello internazionale il polo aeroportuale toscano, composto da Firenze e Pisa, come individuato dal piano nazionale degli aeroporti italiani.

Naldi e’ intervenuto a margine di un’audizione nelle commissioni del Consiglio regionale sull’integrazione al Pit che contiene al suo interno anche la previsione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze.

Ancora Naldi:”La questione della concorrenza tra i due scali è finita. Ora c’è un unico soggetto che coordinerà e darà un indirizzo a tutte e due le societa’ aeroportuali ma che non metterà mai in concorrenza i due aeroporti”.

Significa, in parole più semplici, la fusione esiste di fatto, visto che a controllare la gestione di Peretola e del Galilei di Pisa c’è un unico soggetto, per giunta privato. Il gruppo di Eurnekian ha investito 70 milioni di euro sull’aeroporto di Pisa e non ha certo intenzione di penalizzarlo. Se

rimarranno due soci età resteranno quotate entrambe e se invece ci sarà la fusione sara’ quella ad essere quotata. Le liste per il rinnovo del Cda di Sat sono temporanee perchè se ci sarà la fusione nasceranno un nuovo statuto e un nuovo Consiglio di amministrazione. Ovvio che, di fronte a questo quadro, sfumano le polemiche politiche. E anche il Pit, il Piano della Piana fiorentina, che la Regione approverà comunque non inciderà in maniera vincolante sulla lunghezza della nuova pista di Peretola di 2.000 o 2.400 metri. Lì infatti prevarrà la scelta di Enac in base alle regole internazionali.

 

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Ernesto Giusti


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