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Corte dei Conti: Comune di Viareggio a rischio dissesto. Addio soldi al Carnevale

Corte dei Conti

FIRENZE – Verdetto di «condanna» della Corte dei Conti sul bilancio del Comune di Viareggio, che presenta un buco di quasi 9 milioni, almeno fino al 2012. Se entro 60 giorni non verrà presentato un convincente piano di riequilibrio, il comune rischia la dichiarazione di dissesto (in pratica il fallimento) con il conseguente scioglimento del Consiglio Comunale e l’arrivo di un commissario prefettizio. Sarebbe la seconda volta in poco tempo dopo le dimissioni del sindaco Luca Lunardini (Pdl) nel 2012, l’arrivo del Commissario prefettizio Domenico Mannino e la successiva elezione dell’attuale sindaco Leonardo Betti (Pd) eletto nel giugno 2013.

Oggi 24 luglio è stata pubblicata una delibera della Sezione Regionale Toscana di Controllo della Corte dei Conti (la n°89/2014/PRSP), dove si evidenziano i risultati di un’istruttoria contabile sull’esercizio 2012. Ne esce fuori un quadro preoccupante sulla situazione finanziaria del più noto comune della Versilia.

IL BUCO – Sostanzialmente il deficit di amministrazione è di 8,9 milioni rappresentato dal disavanzo dell’anno 2012 di 1,5 milioni, cui si aggiungono impegni relativi agli anni precedenti per 7,4 milioni. Nei rilievi della Corte dei Conti sono evidenziati anche gli incassi dalla gestione dei parcheggi (1,3 milioni) che non sarebbero stati destinati – come previsto dalla legge – alla costruzione o al miglioramento di aree di sosta e alla mobilità urbana, ma utilizzati per far fronte ad altre spese.

ACQUEDOTTO – Ma il «peso» maggiore nel bilancio del Comune di Viareggio, come rileva la Corte dei Conti, è un credito di ben 16,1 milioni (sempre al dicembre 2012) verso la Gaia spa, la società che gestisce i servizi idrici per 40 comuni delle province di Lucca e Massa Carrara, che non sta pagando i propri debiti. Di fatto quindi il comune di Viareggio (principale socio di Gaia con il 21% del capitale) sta mettendo il bilancio un credito che non riesce ad incassare.

RIEQUILIBRIO – Cosa succede ora? Il comune ha 60 giorni di tempo per presentare un efficace piano di riequilibrio finanziario, che dovrà essere nuovamente esaminato dalla stessa Corte dei Conti, in considerazione anche dell’andamento degli anni successivi 2013 e il corrente 2014. Se la «cura» non fosse ritenuta sufficiente a sanare il deficit, si profila lo stato di dissesto per il Comune (sarebbe il prefetto di Lucca in questo caso a dichiararlo) con lo scioglimento del Consiglio Comunale.

SPESE – Una cosa è certa. Il Comune di Viareggio, di fatto, non potrà più spendere un euro. Il Carnevale dovrà necessariamente trovarsi un altro sponsor.

 

IL TESTO DELLA DELIBERA DELLA CORTE DEI CONTI

Scarica qui il testo completo della Delibera 89_2014 della Sezione Regionale d Controllo per la Toscana (Viareggio R2012)

 

 

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Sandro Addario

Giornalista

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