Costa Concordia, Domnica dà l’ultimatum a Schettino: «Ti do una settimana per dire la verità sulla notte del naufragio»
FIRENZE – «Francesco Schettino ti do una settimana per dire la verità su quello che è successo immediatamente dopo aver dato l’annuncio di abbandono della nave. Solo sei giorni!». Appare come un vero e proprio ultimatum, scritto in inglese, quello che Domnica Cemortan, la moldava che era in plancia di comando della Costa Concordia nella notte del naufragio al Giglio, ha lanciato dalla sua pagina Facebook (riassumendo un’intervista a Oggi.it) che prelude alla pubblicazione di un libro sulla vicenda.
Dopo le polemiche sollevate dal trasferimento del comandante Gregorio De Falco, che aveva intimato al comandante Francesco Schettino di tornare a bordo della nave, si riaccendono dunque ancora una volta i riflettori sulla notte del 13 gennaio 2012. La moldava Domnica, che nei mesi scorsi messa alle strette dai magistrati ha ammesso una relazione col comandante della Concordia, alle 10.27 del 23 settembre è riemersa da un lungo silenzio lanciando il suo ultimatum dal social network. Non dice molto, ma lascia intendere che al processo non è stato detto tutto.