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Toscana, nuovo treno regionale Vivalto per i pendolari. In servizio sulla linea Viareggio-Lucca-Firenze

Il Nuovo Treno Vivalto presentato questa mattina alla stazione Santa Maria Novella
Il Nuovo Treno Vivalto presentato questa mattina alla stazione Santa Maria Novella

FIRENZE – Un nuovo treno Vivalto entra a far parte della flotta regionale di Trenitalia. È stato ufficialmente consegnato questa mattina, 22 dicembre, al binario 5 della stazione di Santa Maria Novella, alla presenza del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e del Direttore Passeggeri Regionale di Trenitalia, Orazio Iacono.

Il nuovo treno entrerà in servizio a fine dicembre sulla tratta Viareggio-Lucca-Firenze, e sarà utilizzato anche sulla pisana, l’aretina e le due linee tirreniche. Con questo nuovo convoglio saliranno a 170 i collegamenti realizzati ogni giorno con i nuovi treni Vivalto.

Queste le caratteristiche del nuovo convoglio: 720 posti a sedere distribuiti su 6 carrozze prodotte da Ansaldo Breda, tutti con poggia testa, braccioli, tavoli ribaltabili e prese elettriche da 220 volts. Il Vivalto si presenta con un look rinnovato, con colori che poi nel prossimo futuro connoteranno tutta la flotta regionale di Trenitalia, e i nuovi autobus di Busitalia e Ataf. Uno sfondo antracite con alcune decise pennellate di colore.

A margine della presentazione del Vivalto, il governatore Enrico Rossi è intervenuto sul tema del tunnel Tav di Firenze. «Mi sono sentito male quando ho sentito l’amministratore delegato delle Ferrovie, Michele Mario Elia, pronosticare per il 2020 la fine dei lavori per il sottoattraversamento di Firenze – ha detto Rossi -. Noi questo non lo possiamo accettare. Su questo tema sono indignato. Senza una divisione dei binari tra Alta velocità e regionali, i problemi della puntualità sono destinati ad aumentare».

«Moretti mi disse che i lavori si sarebbero conclusi entro il 2014 – ha aggiunto il presidente della Regione -: a Bologna, dove sono già terminati, i treni regionali di superficie hanno acquisito puntualità. Chiedo a Rfi e Governo che i lavori per Firenze ripartano presto nel segno della legalità». Per Rossi «la questione adesso è tutta romana. Facciano le cose secondo regola ma i lavori ripartano presto. È una penalizzazione inaccettabile». Il governatore ha sottolineato di non aver voluto il tunnel Tav di Firenze ma «ce l’ho trovato. Adesso però è la condizione fondamentale affinché i treni regionali siano più puntuali».

enrico rossi, pendolari, treni


Rebecca Romoli

Giornalista
rebecca.romoli@gmail.com

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