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Siena, comizio di Salvini: scontri fra manifestanti di sinistra e polizia. Un ferito e un candidato denunciato

Siena, scontri fra la polizia e gli anti Salvini
Siena, scontri fra la polizia e i contestatori anti Salvini

SIENA – Come da copione: tensione, insulti, scontri con le forze dell’ordine, manganellate e, alla fine, un ferito. Ma anche la denuncia da parte della polizia di un candidato consigliere della lista di sinistra «Sì Toscana».

Si è conclusa in questo modo la giornata toscana di chiusura della campagna elettorale del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini. In vista delle regionali di domenica prossima, oggi giovedì 28 maggio il leader del Carroccio ha tirato la volata al candidato presidente di Regione Claudio Borghi, che sfida il governatore uscente Enrico Rossi. E lo ha fatto in un pomeriggio a tappe forzate: prima Firenze, poi Siena e infine Arezzo.

È a Siena, però, che la situazione è degenerata. Ad «accogliere» l’arrivo di Salvini, il cui comizio si è tenuto nel cuore della città, in piazza Salimbeni davanti al Monte dei Paschi, si è presentato un gruppo di una cinquantina di contestatori di sinistra. Un cordone di polizia e carabinieri in assetto anti sommossa ha subito bloccato il corso centrale cittadino per evitare il contatto tra i manifestanti e qualche decina di militanti della Lega Nord. Dagli anti Salvini sono partiti slogan come «Vergogna, vergogna» e sono stati mostrati cartelli con la scritta «Je suis rom» e «Siamo tutti terroni e clandestini».

Siena, il candidato consigliere Mario Dimonte, bloccato, è stato portato in questura
Siena, il candidato consigliere Mario Dimonte, bloccato, è stato portato in questura

Il peggio però è arrivato più tardi. Al momento dell’arrivo di Salvini la tensione si è impennata, sono scoppiati tafferugli, e le forze dell’ordine hanno effettuato una carica di alleggerimento che ha costretto i contestatori ad arretrare di alcune decine di metri. Uno studente ha rimediato una manganellata in pieno viso ed è rimasto ferito. In ospedale gli hanno curato un taglio alla bocca.

Il candidato consigliere alle regionali della lista di sinistra «Sì Toscana», Mario Dimonte, è stato invece denunciato dalle forze dell’ordine per resistenza a pubblico ufficiale, dopo essere stato prelevato, portato in questura, identificato e quindi rilasciato. «Questi sono i migliori cani da guardia del Governo di Renzi, c’è differenza tra chi passa il tempo a cercarsi un lavoro e chi invece sta a farsi le canne in un centro sociale» ha commentato la contestazione il diretto interessato, e cioè Matteo Salvini.

elezioni regionali 2015, matteo salvini, siena


Domenico Coviello

Giornalista

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