Concorrenza: ecco come cambia (poco) la legge per notai, poste, assicurazione, telefonia

in più per ripetitori cellulari, radio e tv

ROMA – Il disegno di legge sulla concorrenza, approvato mercoledì dalla Camera con 269 voti favorevoli, 168 contrari e 23 astenuti, contiene alcuni articoli che invece che liberalizzare il mercato sembrano favorire alcuni gruppi di interesse. Si peggiora la situazione addirittura anche rispetto al precedente decreto ‘Bersani’. Questa la situazione settore per settore:

NOTAI – È stata cancellata la norma che permetteva agli avvocati di autenticare le compravendite di immobili per uso non abitativo di valore catastale massimo di 100mila euro. I cittadini dovranno continuare a pagare una parcella salata anche per comprare un garage. In compenso il numero dei notai aumenterà: saranno uno ogni 5mila abitanti e non più uno ogni 7mila.

POSTE – È stato rimandato di un anno, dal giugno 2016 al giugno 2017, lo stop all’esclusiva di Poste Italiane sulla notifica di atti giudiziari e contravvenzioni. Un business che vale almeno 300 milioni di euro all’anno.

OPERATORI TELEFONICI – Tornano i costi per il cambio di operatore prima della scadenza del contratto. In caso di risoluzione anticipata si dovrà pagare per abbandonare la compagnia telefonica. Infatti il ddl prevede che “le spese e ogni altro onere relativo al recesso dei contratti Tlc o per il trasferimento ad altro operatore dovranno essere rese note al consumatore al momento della pubblicizzazione dell’offerta e in fase di sottoscrizione del contratto”. Il decreto Bersani del 2007 invece aveva esplicitamente vietato di imporre qualsiasi tipo di spesa al consumatore che chiude il rapporto con un operatore.

FARMACI – I farmaci di fascia C, quelli che richiedono la ricetta medica ma il cui costo è a carico del cittadino, saranno venduti solo nelle farmacie, non ci sarà la liberalizzazione.

LUCE E GAS – Verrà abolito dal 2018 il mercato di maggior tutela dell’energia, cioè quello in cui è l’authority a fissare i prezzi di luce e gas. Viene cioè abolito quel servizio che garantiva un prezzo calmierato da un controllo statale, per cui le società potranno fissare liberamente il prezzo.

ASSICURAZIONI – Novità anche in questo campo: l’installazione della scatola nera sulle auto, dei sistemi per impedire l’avvio in caso di tasso alcolemico superiore ai limiti e le ispezioni dei veicoli saranno a carico dell’assicurazione e daranno diritto a “sconti significativi” sul premio pagato, il cui ammontare sarà deciso dall’Ivass.

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