Verona-Fiorentina (mercoledì alle 20,45, diretta su Sky e Mp), viola per vincere dopo 3 sconfitte. Tandem Kalinic-Babacar?
FIRENZE. La Fiorentina prova a ripartire. Sousa vuole i tre punti a Verona: sarebbe normale sul terreno dell’ultima in classifica, ma il tecnico viola non si fida di questa gara valida per il turno numero 10, il secondo infrasettimanale del campionato in programma mercoledì 28 ottobre al Bentegodi alle 20,45 (diretta Sky e Mp). Certo è che dopo tre sconfitte consecutive (Napoli, Lech Poznan e Roma) i viola non possono fallire.
CORAGGIO. «Non sono preoccupato: sto vedendo qualità individuale e collettiva nei ragazzi che mi dà fiducia. Noi dobbiamo avere voglia di vincere: sono certo che così facendo avremo continuità fino alla fine. Siamo arrivati in poco tempo a livelli importanti, ma io credo molto nella crescita soprattutto collettivo, di sicuro non ci mancherà mai il coraggio».
VERONA. Quello che servirebbe al Verona per abbandonare l’ultimo posto in classifica. «Sarà una partita diversa da tutte le altre: loro sono alla ricerca di una struttura che li porti a vincere, non so quindi quali saranno le decisioni di Mandorlini, di sicuro non sarà una partita come le altre, ma vogliamo essere noi stessi sempre».
CAMBI. Viene da chiedersi se stavolta però ci sarà il consueto turnover tipico delle due partite ravvicinate. «Abbiamo giocatori di qualità in tutta la rosa, voglio prendere le decisioni migliori sulla base del loro stato di forma. Troveremo un avversario in difficoltà ed un campo che non esalta il nostro gioco», prova ad aggirare la risposta il tecnico che comunque potrebbe concedere un turno di riposo ai vari Badelj, Kuba e forse Ilicic.
ATTACCO. Ma è pronta la Fiorentina per giocare con due punte pure? «Stiamo lavorando su questo sin da inizio stagione: da inizio anno abbiamo recuperato due attaccanti che hanno avuto problemi fisici (Rossi e Babacar, ndr). Dipenderà comunque molto dai momenti». Impressione? Kalinic comunque sarà in campo, uno dei due ex infortunati lo affiancherà dall’inizio. Kalinic e Babacar insieme? Forse sì.
BERNARDESCHI. Dopo l’esperienza da esterno sinistro, potrebbe invece tornare in panchina Bernardeschi. «Federico può giocare sia come esterno, sia come play-maker o mezzapunta. Ha molta voglia di imparare e di regalare se stesso alla squadra e alla città: quando hai questa attitudine, per un allenatore è un piacere lavorare per farlo crescere».
FIRENZE. Così come è un piacere allenare in questa città. «Ringrazio per la possibilità che mi è stata data, lunedì scorso, di vivere dentro la storia di Firenze, visitando Palazzo Vecchio. Vedo molti punti in comune tra la storia e l’arte di Firenze e la squadra: spero di vivere a lungo questa bellezza». Intanto Sousa ha deciso di evitare il ritiro nonostante si giochi in trasferta: domani nuova sgambatella al Franchi in mattinata e dopo partenza in treno per Verona.