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Fiorentina, due rigori negati: con il Sassuolo è solo pareggio (1-1). Pagelle

Sassuolo-Fiorentina, l'esultanza di Borja Valero dopo il gol del vantaggio viola (foto Twitter - SportMediaset)
Sassuolo-Fiorentina, l’esultanza di Borja Valero dopo il gol del vantaggio viola (foto Twitter – SportMediaset)

REGGIO EMILIA –  Lo scandalo di Basilea non è bastato. Anche in casa del Sassuolo la Fiorentina è stata fortemente penalizzata dall’arbitro: un rigore negato in avvio di partita (nettissimo il fallo in area su Ilicic)  e un altro non concesso nel finale di partita (mano netta, sempre in area, di Politano, appena entrato, su tiro di Borja Valero).  E allora? Ecco, che si cominciano a manifestare gli intralci sulla strada della Fiorentina, fermata su un pareggio che potrebbe essere sostanzialmente giusto, ma che grida vendetta per quelle due “sviste” dell’arbitro Massa, assolutamente punitive nei confronti della squadra viola. Una squadra molto vivace nel primo tempo e più remissiva nella ripresa. E anche una squadra alla quale vanno mossi due rimproveri: il primo per non aver raddoppiato nel suo momento migliore, dopo il vantaggio di Borja Valero. Il secondo per essersi lasciata beffare sul gol del pareggio: Floccari ha potuto colpiee liberamente di testa nonostante avesse vicini Roncaglia, Gonzlo e Astori. Possibile che nessuno si fosse accorto di lui, lì a pochi passi da Tatarusanu? No, questi sono errori inammissibili. Addirittura doppi, perché capaci di ridare fiducia agli avversari, protagonisti di un secondo tempo gagliardo anche se non sono quasi mai riusciti a costruire vere e limpide occasioni da gol. Che cosa è mancato alla Fiorentina? Più incisività in attacco. Pepito Rossi, schierato a soprresa come prima punta, ha giochicchiato senza incidere. E’ ancora un po’ indietro, ma sono d’accordo con Paulo Sousa: si doveva tentare di lanciarlo, di dargli la responsabilità da titolare. Esperimento che andrà ripetuto. Coraggio muister. E coraggio Pepito. Del resto, nemmeno Kalinic, entrato all’11’ della ripresa al posto di Rossi, è riuscito ad essere determinante. Forse le botte di Basilea fanno abncora male. Fortuna che ora c’è quasi una settimana piena di riposo prima del match casalingo con l’Udinese. Dunque: parliando di due punti perduti? Non esattamente. Il Sassuolo è buona squadra, che in casa dà filo da torcere a tutti. Ma siccome il calcio è fatto di episodi, non digerisco i due rigori negati. Arbvitro Massa, vada a riguardarsi le azioni alla moviola. E si renda conto di aver sbagliato.

BORJA VALERO – Sostenuta da oltre 2.500 tifosi arrivati da Firenze nonostante l’autostrada bloccata d a un incidentone  che ha provocato non pochi problemi, scende in campo la Fiorentina che non t’aspetti. Nel senso che Sousa tiene in panchina Kalinic e manda Rossi a fare la prima punta. L’allenatore crede in Pepito, scommette su di lui anche in una partita assai delicata, da vincere assolutamente, come questa. E c’è ancora Roncaglia: fiducia anche per lui nonostante Basilea. Infine Pasqual: gioca lui, con Alonso in panchina. Nel Sassuolo, fuori Berardi, squalificato, Di Francesco punta sul veterano Floccari.  I viola appaiono subito scoppiettanti . Al 4’ Ilicic viene messo giù in area. Mazza non concede il rigore. Si comincia bene! Però il gol è nell’aria. Appena sessanta secondi dopo, Ilicic mette un bel pallone in area, Rossi non arriva, però è pronto  Borja Valero con un piattone di destro da distanza ravvicinata. Gol. Fiorentina in vantaggio. Meritato. Il Sassuolo reagisce, ma la difesa viola appare insormontabile. Al 12’ sforbiciata al volo di Bernardeschi  su cross di Pasqual, ma il talentino viola colpisce male e i neroverdi possono spazzare via. Al 17’ ci prova il Sassuolo: destro di Laribi ben deviato in angolo da Tatarusanu, stasera tutto vestito di viola. Al 18’ Consigli è fuori dai pali, Borja se nhe accorge e tira da lontano per sorprenderlo, ma lui, con un guizzo, recupera e blocca, sia pure a fatica.

FLOCCARI – Grande occasione per la Fiorentina al 25’. Sì, un contropiede magistrale orchestrato da Ilicic, che parte velocissimo verso l’area nero verde:  solo Consigli si frappone fra lo sloveno e il gol. Respinge il portiere e sulla ribattuta Pasqual non è felice nella conclusione. Fiorentina  concretissima, attenta e protagonista di una manovra elegante, sciolta, rapida e incisiva. Un calcio da manuale? In sostanza sì. Non basta: i centrocampisti fanno un gran filtro. E spesso si trasformano utilmente in difensori. Vecino fa un gran lavoro dentro l’area, “murando” le puntate di Floccari e compagni.  Ma proprio nel momento in cui si stanno tessendo gli elogi per i viola, ecco la frittata. E’ il 42’: cross da calcio d’angolo, saltano in tre (Gonzalo, Roncaglia e Astori)  ma Flpoccari li beffa tutti e arriva comodamente di testa, mettendo il pallone alle spalle di Tatarusanu. Ahi che sciocchezza!  Un primo tempo dominato, soprattutto in fatto di possesso palla, ma rovinato da questo patatrac difensivo. Un uno a uno, alla fine del primo tempo, che va stretto ai viola. Che però devono essere meno disattenti dietro e più incisivi davanti.

KALINIC –  In avvio di ripresa  è il Sassuolo a prendere l’iniziativa. I viola sono un po’ fermi e stentano a ripartire. Badelj e Ilicic sbagliano L’arbitro inverte un paio di punizioni: nel senso che dovevano essere concesse ai viola (come nel  caso di Magnanelli su Bernardeschi…) poi non può non ammonire Floccari, reo di aver steso Astori.  Quindi i primi cambi: esce Pepito Rossi per Kalinic. Però Nikola non è il solito. Colpa delle botte di Basilea? Fatto sta che stenta a entrare in partita. Il Sassuolo continua a mantenere il pallino del gioco.  E provoca sofferenza alla Fiorentina. Che reagisce (17’) con Pasqual che costringe Consigli a una gran respinta. Però (21’) grande occasione del Sassuolo: Floccari a pochi passi dalla porta scarica il destro, ma colpisce Sansone, quindi Tata ci arriva e mette in angolo. Sousa non ci sta a vedeer una Fiorentina così annichilita: decide d’inserire Verdù al posto di Badelj nel tentativo di dare più qualità alla squadra. Però si fa sentire la fatica. I viola mostrano un po’ la corda. Così l’allenatore decide d’inserire il turbo: Alonso al posto di Pasqual. La Fiorentina riprende fiducia nel finale. Quando reclama un altro rigore: mano netta in area di Politano su tiro di Borja Valero. Braccio vicino al corpo?  No, il rigore c’era.  Cari arbitri così non va. Dopo l’obbrobbrio di Basilea si poteva sperare di aver più giustizia arbitrale in Italia. Invee…

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arbitro Massa, Fiorentina, Sassuolo


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

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