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Fiorentina, grande vittoria a Palermo: 1-3. Doppietta di Ilicic, Gilardino fa soffrire, Kuba risolve. Pagelle

Palermo-Fiorentina, il primo gol di Ilicic (foto Twitter - @Sport_Mediaset)
Palermo-Fiorentina, il primo gol di Ilicic (foto Twitter – @Sport_Mediaset)

PALERMO – La cavalcata della Fiorentina, come quella dei Re Magi, continua nel giorno della Befana. Tanto batticuore a Palermo, soprattutto nel finale di partita, dopo il gol di Gilardino capace di dimezzare lo svantaggio dopo le due fantastiche conclusioni di Ilicic nel primo tempo. Ma proprio nel momento più difficile, Borja Valero mette sui piedi del rientrante Kuba Blaszczykowski il pallone del tre a uno. Ennesima magìa di Borja. E bravo Kuba, capace di festeggiare nel modo più esaltante il ritorno in squadra. Dopo aver sostituito un Bernardeschi un po’ opaco. Così come opache sono state le prestazioni di Alonso e di Kalinic, che si è mangiato almeno tre gol solo davanti al portiere Sorrentino. Fiorentina lanciatissima. E ora attesa dall’ultima partita d’andata sabato, alle 18, al Franchi, contro la Lazio. Fiorentina da onorare per la vittoria e per la straordinaria forza di volontà. Ma da criticare, ancora una volta, per il calo, fisico e psicologico, manifestato nel secondo tempo. Sousa, all’alba dell’anno nuovo, voleva una Fiorentina … vecchia. Purtroppo anche nei difetti. La ripresa è il tallone d’Achille della squadra. Fortuna ha voluto che il Palermo sia davvero poca cosa e che Blaszczykowski sembra invece sulla strada giusta per tornare il campione che è stato nelle file del Borussia. Allora avanti viola. Con pregi e difetti. Vento in poppa e grazie al Chievo capace di bloccare la Roma. La Juve resta sempre dietro. Tutto ciò in attesa che la società si muova sul mercato e dia a Sousa la possibilità di avere rinforzi utili per combattere il mal di … ripresa. Che a Palermo ha fatto soffrire la squadra, capace però di sopportare e di chiudere con una confortante vittoria. Appunto con la Cavalcata che continua.

KALINIC – Paulo Sousa vuole, nella prima partita del 2016, la sua vecchia Fiorentina. Al Barbera di Palermo, in una cornice di pubblico piuttosto scarsa (circa 250 i tifosi fiorentini in trasferta) e contro una squadra sofferente anche per le bizzarrie del presidente Zamparini, l’allenatore viola schiera la formazione migliore, quella che ha contribuito a raggiungere i vertici della classifica. I rosanero di Ballardini, cercano più che un riscatto almeno qualche punto. Ma la Fiorentina  non può permettersi distrazioni proprio ora.  E comincia la partita, nel modo consueto, cercando il possesso palla.  Palermo però pronto al contrasto, anche mettendola sul piano fisico. Ilicic, ex non ben accolto,  sbaglia un paio di appoggi. Poi l’occasionissima:  lancio di Roncaglia per Alonso che traversa al centro, dove trova Kalinic che, solo davanti Sorrentino, la manda in … fallo laterale. Incredibile! Si mordono le mani i viola.

ILICIC – Ma tre minuti dopo, la Fiorentina il gol riesce a trovarlo. Assist di Kalinic per  Ilicic  (13’) che salta con un tunnel Goldaniga  e batte il portiere con un rasoterra a sinistra. Grandissimo gol. Tanto che  il pubblico di Palermo, in questo caso sportivissimo, applaude quello che era stato un suo beniamino. Non si fermano i viola. Manovrano con scioltezza. Si portano di nuovo in zona tiro (20’) con Vecino che però trova Sorrentino pronto alla risposta in tuffo.  Considerazione? Siccome i rosanero non sembrano irresistibili, i viola devono cercare il raddoppio per gestire la ripresa senza troppi patemi.

APPLAUSI – Il problema? Che Bernardeschi a destra e Alonso a sinistra sbagliano molto. Sousa li riprende, entrambi, più volte, con fermezza. In effetti il gioco viola s’impantana, perde brillantezza e movimento.  Il Palermo costruisce la ragnatela a tre quarti e prova a ripartire. Ma proprio mentre scrivo queste righe arriva il raddoppio. Ancora Ilicic (43’), di nuovo su assist di Kalinic. Il tiro dello sloveno, quasi da fermo al limite dell’area, è preciso e s’insacca stavolta alla destra di Sorrentino. Esplode un urlo di gioia nella gola deri 250 eroici tifosi viola. Ma anche i supporter rosanero si fanno sentire: con un altro fragoroso applauso per Ilicic. Non basta: negli ultimi istanti del primo tempo la Fiorentina sfiora il terzo gol, dopo una straordinaria giocata di Borja Valero. Doveva beneficiarne Kalinic che però si scontra con Bernardeschi che si sostituisce, fortuitamente, ai difensori del Palermo.  Dopodichè tutti negli spogliatoi per il riposo. Con i viola sostenuti dal doppio vantaggio.

SORRENTINO – Ballardini cambia nella ripresa: fuori Chochev e in campo Morganella. Paulo Sousa, negli spogliatoi, ha raccomandato grande attenzione. La Fiorentina può salire a 38 punti, cioè lassù, lassù ai vertici della classiica. Occasione da non sprecare. Palermo aggressivo, ma Fiorentina prontissima a ripartire. Peccato che Bernardeschi e Badelj si trovino a perdere ripetutamente palloni che avrebbero potuto sfruttare assai meglio. Però i loro errori sono nulla al confronto del gol che si mangia Kalinic (7’) che non riesce ad anticipare Sorrentino in uscita.  E il cross di Borja Valero a seguire è troppo morbido per impensierire  il portiere rosanero.  Problema: Ilicic si avvicina alla panchina chiedendo il cambio. Sousa preoccupato: riuscirà a rimandarlo in campo sabato sera contro la Lazio, al Franchi? Intanto lo sostituisce con Kuba Blaszczykowski ,  che si è rimesso dall’infortunio.  Ballardini risponde con Gilardino e togliendo Hiljemark.

TATARUSANU – Rischia la Fiorentina (18’) su un incredibile cross di Lazaar. Astori si abbassa per non colpire il pallone e invece lo tocca con violenza, costringendo Tatarusanu a una gran parata per evitare l’autorete. E’ andata bene.  Viola in affanno, come quasi sempre le succede nella ripresa.   Due gol di vantaggio offrono una ragionevole tranquillità, ma Sousa s’inquieta.  Per non correre rischi fa spogliare Tomovic.  Fuori Bernardeschi, molto meno brillante rispetto ad altre partite. Obiettivo: rinforzare una difesa sotto pressione e a tratti distratta.  E chiedendo a Kuba Blaszczykowski di svolgere il compito di Bernardeschi, lasciando Kalinic più solo davanti.

GILARDINO – Purtroppo le paure di Paulo Sousa si materializzano al 32’. Gilardino dimezza lo svantaggio anticipando di testa Gonzalo Rodriguez dentro l’area piccola. Il difensore viola non salta e il pallone finisce alle spalle di Tata. Ahi, ahi. Stavolta il gol dell’ex punisce la Fiorentina. Che rischia di vedersi sfuggire una vittoria assai possibile nell’ultimo quarto d’ora. Non gira bene ai viola. Kalinic, ancora solo davanti a Sorrentino, colpisce debolmente facendo sfumare un’altra occasionissima. Brutto segno?  Sousa suda freddo.  Sofferenza finale. Mentre subisce un colpo alla caviglia Marcos Alonso. Ma insperatamente, a poco più di un minuto dalla fine del recupero, arriva la zampata vincente di Blaszczykowski, che riceve bene da Borja Valero. Esultano i viola. Paura passata. Vittoria al sicuro. La Fiorentina, anche se con il cuore in gola, porta via dalla Sicilia tre punti d’oro.

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Sandro Bennucci

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