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Il relitto del Moby Prince come appariva dopo la tragedia

Moby Prince: il presidente Mattarella ricorda i 140 morti di 25 anni fa davanti al porto di Livorno

Il relitto del Moby Prince come appariva dopo la tragedia
Il relitto del Moby Prince come appariva dopo la tragedia il 10 aprile 1991

ROMA – E’ stata ribattezzata l’Ustica del mare, la tragedia del Moby Prince, avvenuta il 10 aprile del 1991. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una nota afferma:  «A 25 anni dal più grave incidente della navigazione civile italiana, desidero rinnovare il più
deferente ricordo delle 140 vittime della Moby Prince, diretta la sera di quel 10 aprile 1991 verso Olbia e, insieme, esprimere
la mia vicinanza a tutti i familiari. Il loro dolore resta indelebile e negli anni ha alimentato l’aspirazione civile a una
autentica rappresentazione dei fatti, capace di scrutare oltre la nebbia che contribuì alla tragedia».

«La perdita di vite umane – aggiunge – ha un peso incommensurabile. La circostanza che il rogo assassino sia avvenuto nella rada di Livorno, non lontano dal porto, e che il soccorso sia riuscito nel salvataggio di una sola persona, costituisce una lacerazione tuttora aperta, di cui è giusto e doveroso tener viva la memoria. La città di Livorno, che della tragedia è stata testimone, ha la passione e l’umanità per non dimenticare. Quell’incidente, così atroce e così inaccettabile nelle sue conseguenze, resta un monito permanente per accrescere gli standard di sicurezza e per assicurare che eventi del genere non possano più ripetersi. Il percorso giudiziario si è concluso.
Il Senato ha deciso, dal canto suo, di promuovere una commissione d’inchiesta sulle cause del disastro. Mi auguro che la ricerca della verità possa essere pienamente soddisfatta».

Livorno, Mattarella, moby prince

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