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La sede del Monte dei Paschi in piazza Salimbeni a Siena

Monte Paschi di Siena: l’agenzia Moody’s taglia il rating che scende a un passo dal default. Rischio perdite per le obbligazioni subordinate

Il Monte dei Paschi di Siena
Il Monte dei Paschi di Siena

ROMA – Partono le sirene delle agenzie di rating in vista della manovra che punta a sgravare Mps di una quota importante del suo fardello di non performing loans, costringendo l’istituto senese a varare un aumento di capitale che potrebbe richiedere l’intervento dello Stato. Moody”s ha lanciato oggi l”allarme tagliando da ”caa3” a ”ca” il rating sul debito subordinato dell’istituto guidato da Fabrizio Viola e mettendo sotto osservazione in vista di un downgrade quello a lungo termine sui depositi (B2) e sul debito senior non garantito (B3).

L’agenzia Usa ha anche ridotto da Caa2 a Ca, il penultimo gradino prima che un’emissione finisca in default, il rating Bca (Standalone baseline credit assessment), in pratica il giudizio che misura “le probabilità della banca di fallire in assenza di un supporto esterno”.

Il taglio delle emissioni subordinate a ”ca” “riflette la convinzione di Moody”s che queste emissioni saranno probabilmente soggette a significative perdite nel caso in cui la banca riceva un sostegno esterno”, in quanto le regole Ue sulle risoluzioni bancarie e sugli aiuti di Stato non concedono scampo ai titolari dei bond subordinati (Mps ne ha in circolazione per circa 5 miliardi di euro) e di azioni.

Anche il taglio a ”Ca” del rating ”bca” riflette “l’alta probabilità che la banca necessiti di un sostegno esterno” per soddisfare la richiesta della Bce di ridurre lo stock di crediti deteriorati. La vendita sotto il valore di carico degli npl – la stampa scrive di circa 10 miliardi di sofferenze nette destinate a un fondo Atlante 2 – costringerà infatti Mps a coprire un ammanco di capitale con un aumento della dimensione di alcuni miliardi di euro.

Anche se Moody”s “ritiene che qualsiasi supporto verrà strutturato per proteggere il debito senior e i depositi”, ciò non ha impedito all’agenzia di mettere sotto osservazione i due rating. Da un lato esiste ancora una “significativa incertezza” sull’intera manovra e dall”altro, a causa del salvataggio, si ridurrà la disponibilità di debito subordinato disponibile per nuovi bail-in mentre Mps, e non solo Mps, si troverà a fare i conti con l’accresciuta diffidenza di risparmiatori e investitori istituzionali per il debito bancario.

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