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Pisa, movida: il comune vieta la vendita della birra fredda dalle 22 alle 6

Drinks sit on the bar in a pub in London, Tuesday, Oct. 13, 2015. The world's top two beer makers agreed Tuesday to join forces to create a company that would control nearly a third of the global market. AB InBev's brands include Budweiser, Stella Artois and Corona, while SABMiller produces Peroni and Grolsch. (ANSA/AP Photo/Kirsty Wigglesworth)

PISA – Da metà settembre a Pisa è in vigore un’ordinanza insolita: per contrastare la movida selvaggia, il Comune ha imposto il divieto di vendita di bottiglie di birra e alcol da asporto se freddi. Chi non ha licenza di somministrare alcolici e viene pescato a refrigerarli dalle 22 alle 6 del mattino rischia una denuncia e il sequestro della merce. C’è chi l’ha battezzata l’ordinanza della birra calda e chi la scoperta della birra calda. L’ordinanza resterà in vigore fino al 4 dicembre. Ma i vigili hanno già provveduto a fare diversi sequestri: in alcune settimane già 7.000, l’ultimo due sere fa, 500 bottiglie ghiacciate sottratte dai vigili urbani in un negozio in via Garibaldi. Nel mirino sono finiti soprattutto i minimarket che negli ultimi anni si sono moltiplicati.

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