Riforme, Napolitano ammette: «Con il no ho perso anch’io. Ora seguirò la politica con distacco»

Giorgio Napolitano con Matteo Renzi
ROMA - Ha aspettato qualche giorno, poi Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica, in un'intervista a Il Messaggero di Roma, ha ammesso: «Non mi nascondo dietro un dito, aver visto fallire, lo scorso 4 dicembre, 
il terzo o quarto tentativo di riforma è certamente stata una sconfitta anche per me. Le vicende del governo e della quotidiana dialettica e manovra politica intendo seguirle con sempre maggiore distacco sulla base
dell'esperienza compiuta in rapporto al problema della riforma costituzionale - annuncia -. Conto di dedicarmi piuttosto a testimonianze di carattere storico e culturale».

La campagna elettorale, osserva Napolitano, «è partita male, si è rapidamente innescata una contrapposizione con molti schematismi e con crescente virulenza. La personalizzazione e politicizzazione del confronto 
ad opera dell'allora presidente del Consiglio si è subito trovata di fronte a una personalizzazione alla rovescia da parte delle più variegate opposizioni».

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