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Federnoleggio Toscana: autobus turistici e vertenza NCC

I numeri realizzati dal settore turismo nelle maggiori città d’arte della Toscana impongono una profonda riflessione su tutte le questioni che ruotano intorno al soggiorno e alla permanenza dei visitatori.

Molti i temi aperti, dalla questione delle tariffe da applicare ai Bus turistici che entrano nella città di Firenze; fino ad arrivare alla revisione della normativa inerente agli NCC.

VERTENZA AUTOBUS TURISTICI E PULMANN

Federnoleggio Confesercenti Toscana è impegnata nella ricerca di una soluzione al problema dei ticket di ingresso, per i bus turistici, per le aree interne alla città di Firenze. La problematica ha solo apparentemente caratteristiche locali mentre, in realtà la questione riguarda tutta l’Italia. In questi giorni è in corso un confronto serrato fra le associazioni di categoria che rappresentano i noleggiatori di bus e l’Amministrazione comunale di Firenze, la quale, in seguito alla sentenza del TAR della Toscana, che ha annullato i provvedimenti con i quali innalzava in maniera spropositata gli importi dei ticket di accesso per i bus, ha inizialmente minacciato di presentare ricorso al Consiglio di Stato.

Il tema non riguarda solo Firenze, riguarda tutte le città ad alta vocazione turistica ed anche quelle, come Milano o le grandi città del nord, che, anche, per ragioni diverse sono interessate da questo tipo di servizio. E’ evidente che la strada intrapresa dal Comune di Firenze costituisce un esempio che rischia di essere imitato da molte altre amministrazioni.

I nuovi importi indicati dal Comune di Firenze non sono sostenibili; è indispensabile rideterminare queste cifre, utilizzando criteri più equi e logici. La nostra associazione ritiene opportuno affrontare questa delicata questione attraverso il dialogo con l’Amministrazione, piuttosto che continuare sulla strada dei ricorsi.

Abbiamo, così, proposto la costituzione di un tavolo di lavoro misto, composto da associazioni di categoria ed Amministrazione comunale; – afferma Federnoleggio Toscana – con l’obiettivo di individuare un accordo equilibrato e che affronti il tema degli ingressi abusivi ad opera di quelle imprese di trasporto estere che eludono il ticket.”

Siamo convinti di poter apportare, come Federnoleggio Toscana, un contributo notevole ai lavori. – continua Federnoleggio Toscana – Auspichiamo di arrivare alla definizione di un modello utile a risolvere analoghe questioni anche a livello nazionale.”

Ed ecco i numeri che questo settore muove in Toscana: si contano circa 800 autobus, per un totale di oltre 1500 addetti; sono circa otto milioni le persone trasportate annualmente dai bus per un totale di circa quarantanove milioni chilometri percorsi; per quanto riguarda il lato economico, il fatturato annuo è di circa cinquantasei milioni di euro, con un capitale investito di circa 35 milioni di euro.

VERTENZA NCC

Federnoleggio Confesercenti Toscana, insieme ad altre associazioni di categoria, condivide la necessità di una revisione della legislazione del settore degli NCC. L’obiettivo è il superamento dei limiti, determinati da una legge approvata nel 1992, ormai anacronistici e dannosi per le imprese, i consumatori e l’intera economia.

La normativa attualmente in vigore imbriglia un settore potenzialmente dinamico, fatto di 60.000 imprese che danno lavoro a circa 200.000 addetti; in Toscana si contano circa 1500 imprese NCC – afferma Federnoleggio Toscana –Si rende, quindi, necessaria una revisione complessiva del settore. Tale revisione dovrebbe mirare a rimuovere i vincoli burocratici territoriali e operativi che ancora gravano sui trasporti pubblici non di linea in generale e sugli NCC in particolare.

Non possiamo, inoltre, non considerare quanto indicato pochi giorni fa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in una segnalazione che cade proprio nel momento in cui il DDL Concorrenza è all’ordine del giorno. Tale documento segnala la necessità di “perseguire una strada di deregolazione dal basso dei vincoli a carico degli operatori gravati da obblighi di servizio pubblico in modo che essi abbiamo la possibilità di rispondere in maniera adeguata ai cambiamenti imposti sia dalle nuove tecnologie sia da una domanda sempre più esigente”.

Il documento prosegue, poi, citando le iniziative intraprese dal governo francese; che sono tese a equiparare il servizio taxi al servizio NCC, basando il rapporto fra i due comparti unicamente sul piano della libera concorrenza.

Ci auspichiamo che venga individuata una strada che faccia convergere le due realtà, taxi e autonoleggio. – conclude Federnoleggio Toscana – Superare le rispettive posizioni antagoniste per addivenire ad un quadro di collaborazione fattiva per la costruzione di un sistema aperto, basato su regole condivise”.

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