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Credito Toscana: -0,8% alle imprese, + 2,7% alle famiglie, nel quarto trimestre 2016

FIRENZE – I dati li ha forniti Unioncamere: si legge che  negli ultimi tre mesi del 2016 tornano a diminuire, in Toscana, i prestiti erogati alle imprese (-0,8%), con flessione per tutti i settori, mentre restano in espansione quelli concessi alle famiglie (+2,7%). Secondo questi  dati, le maggiori difficoltà si registrano per le piccole imprese (prestiti -2,2%); per queste si amplia inoltre il divario dei tassi rispetto a quelli applicati alle aziende più grandi. Se infatti, su un piano generale, i tassi di interesse sui prestiti a breve termine si sono attestati alla fine del 2016 al 4,8%, un punto percentuale in meno rispetto al valore di fine 2015, il gap fra quelli applicati alle piccole (7,8%) e alle medio-grandi (4,4%), sale a quasi 3 punti percentuali e mezzo.

Risulta in miglioramento l’indicatore relativo al livello dei crediti deteriorati (11,3% per le imprese, -0,8% punti sul terzo trimestre 2016), con un quadro in progresso per costruzioni (da 21,8% a 19,6%) e servizi (da 11,7% a 11,1%), oltre che per le famiglie (da 4,4% a 4,1%). Stabili le attività manifatturiere (6,9%).

«La nuova flessione dei prestiti erogati alle aziende toscane, dopo un periodo di moderata crescita – afferma Andrea Sereni, presidente di UNIONCAMERE Toscana – è un segnale preoccupante anche perché avviene in un contesto di progressivo raffreddamento dei tassi di interesse, evidenziando la persistenza di elementi di fragilità all”interno
del nostro sistema economico-produttivo che interessa, soprattutto, le realtà più piccole».

Sereni ha anche ricordato che «per effetto della riforma approvata lo scorso anno le Camere di Commercio non sono più in grado di offrire tutti quei servizi di accompagnamento che le avevano così ben caratterizzate negli anni. Insieme ad interventi volti a facilitare il rapporto banca-impresa, occorrono tuttavia anche provvedimenti che stabilizzino il quadro economico, offrendo spazi per il rilancio degli investimenti privati volti a rafforzare il posizionamento competitivo delle nostre imprese, e ponendo così le basi per la costruzione di solide ed innovative sinergie tra il sistema delle garanzie ed il mercato dei capitali».

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