Firenze, Uffizi: per Confsal-Unsa l’uscita di sicurezza per il Corridoio Vasariano c’è già
FIRENZE – Esisterebbe già un’uscita di sicurezza per il Corridoio Vasariano degli Uffizi e sarebbe pronta “chiavi in mano”. A segnalarlo è il coordinatore regionale di Confsal-Unsa Beni culturali della Toscana, Learco Nencetti, il sindacalista che nel luglio dello scorso anno aveva denunciato problemi di sicurezza per i quali il celebre corridoio, dove adesso le visite sono limitate, restò chiuso. Nencetti fa riferimento ad un articolo uscito sulla rivista web «Cultura commestibile» (diretta da Simone Siliani), nella quale si indica la presenza di una porta a fianco della chiesa di Santa Felicita, la chiesa sfiorata dal Corridoio Vasariano nel punto in cui affaccia sul coretto (da lì si può vedere l’interno del luogo sacro).
Quella, per il sindacalista «può essere l’uscita di sicurezza che avevamo a portata di mano senza saperlo». La porta, ora chiusa, si apriva nella parete nord della chiesa e nei secolo vi sono passate processioni penitenziali, ma anche i Granduchi. Il percorso, dalla chiesa, conduceva al coretto e al Corridoio Vasariano.
Il passaggio, inoltre, secondo Nencetti, sarebbe già del demanio. La comunicazione diretta fra Corridoio Vasariano e chiesa venne murata nel 1912, poco dopo che il coretto, in base ad una convenzione, era stato considerato una pertinenza granducale all’interno dell’edificio sacro e concesso in uso temporaneo al parroco.
«Che si aspetta – chiede il sindacalista – ad appurare lo stato attuale di questa convenzione per poi trarne le positive conseguenze che ne potrebbero derivare?».