Skip to main content

Pensioni: nuove proposte del governo, incontro sospeso in attesa di risposta dei sindacati

ROMA – Abbiamo deciso di arricchire il pacchetto di provvedimenti che vi avevamo proposto la settimana scorsa con altre misure di un certo peso ed in particolare: l’estensione dell’esenzione per le 15 categorie anche alle pensioni di anzianità e non solo per quelle di vecchiaia. Vi chiediamo di sostenere questo pacchetto. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, a quanto di apprende, ai tre leader sindacali, Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl), Carmelo Barbagallo (Uil) durante la riunione a Palazzo Chigi sul tema pensioni. Proposta anche proroga Ape social.
Il governo ha illustrato e consegnato quindi un documento di tre cartelle ai sindacati che ora sono riuniti per valutare le proposte dell’esecutivo sulle pensioni. L’incontro, si apprende, è quindi al momento sospeso.
Aprendo il tavolo con i sindacati, il premier ha sottolineato come il pacchetto di proposte fatte alle parti sociali sia molto rilevante per accompagnare la decisione dell’adeguamento pensionistico con una serie di interventi mirati.
Gentiloni ha poi messo sul tavolo altre due proposte per arricchire il pacchetto: l’estensione delle esenzioni delle categorie definite gravose anche alle pensioni di anzianità (e non solo alle pensioni di vecchiaia) e l’istituzione di un fondo per i potenziali risparmi di spesa con l’obiettivo di consentire la proroga e la messa a regime dell’Ape Sociale.
Per andare in pensione in anticipo rispetto all’età di vecchiaia (l’ex pensione di anzianità contributiva) dal 2019 saranno infatti necessari 43 anni e tre mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne. Questo lo scatto conseguente all’adeguamento dell’aspettativa di vita, cresciuta di 5 mesi. Al momento per l’uscita anticipata verso la pensione ci vogliono 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne. La nuova proposta del governo allarga, quindi, lo stop già proposto per le 15 categorie di lavori gravosi, per i quali è stata già prospettata l’esenzione dall”aumento (sempre di cinque mesi) dell’età per la pensione di vecchiaia a 67 anni dal 2019 (oggi a 66 anni e 7 mesi).
Il Governo ha inoltre proposto ai sindacati l’istituzione, attraverso una norma, di un fondo con potenziali risparmi di spesa per consentire la proroga e la messa in regime dell’ape sociale, al termine del periodo di sperimentazione.

Governo, pensioni, sindacati


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741