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Migranti: diminuiscono gli arrivi in Europa dalla Libia, ma aumentano quelli attraverso altre rotte

ROMA – Cambiano le rotte per i rifugiati e i migranti che hanno cercato di raggiungere l’Europa nel terzo  quadrimestre  del 2017. E’ quanto evidenzia un nuovo rapporto rilasciato oggi dall’Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati. Nei mesi scorsi la rotta via mare verso la Grecia ha guadagnato popolarità, gli arrivi via mare in Italia sono diminuiti e abbiamo assistito ad una crescente diversificazione dei viaggi intrapresi da migranti e rifugiati per raggiungere l’Europa, riferisce Pascale Moreau, Direttrice dell’Ufficio per l’Europa dell’UNHCR.
Il numero delle persone che hanno attraversato il Mediterraneo dalla Libia all’Italia è fortemente calato, 21.700 persone sono arrivate tra luglio e settembre, il numero più basso degli ultimi quattro anni per lo stesso periodo di riferimento.
Secondo il rapporto, nel corso del terzo quadrimestre dell’anno è fortemente aumentato il numero di persone che sono arrivate in Italia partendo dalla Tunisia, dalla Turchia e dall’Algeria, e la maggior parte degli arrivi in Europa, lungo la rotta del Mediterraneo sono costituti da persone di nazionalità siriana, marocchina e nigeriana.

Il rapporto mostra poi che i movimenti di persone che cercano di oltrepassare i confini terrestri continuano anche negli ultimi tre mesi nonostante i respingimenti ad opera di alcuni Paesi.

La Grecia ha visto un aumento degli arrivi via mare e via terra fin dall’estate. Solo a settembre circa 4.800 persone hanno raggiunto le coste greche, il numero più alto in un solo mese dal marzo 2016. Circa l’80 per cento degli arrivi via mare in Grecia sono costituiti da siriani, iracheni e afghani, di questi due terzi sono donne e bambini.
Parallelamente, la Spagna ha visto un aumento del 90% degli arrivi via terra e via mare nel terzo quadrimestre del 2017, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La maggior parte di questi, 7.700 persone, arriva da Marocco, Costa d’Avorio e Guinea, ma gli arrivi via terra sono costituiti per la maggior parte da siriani.
Il rapporto evidenzia inoltre la ripresa, nel corso dell’estate, degli arrivi in Romania dalla Turchia, attraverso il Mar Nero (per la prima volta dal febbraio del 2015) così come un massiccio incremento degli arrivi a Cipro dall’inizio dell’anno.

Italia, migranti, unhcr


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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