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Il panorama di Giglio Porto senza la Concordia

Giglio, Concordia: Micoperi ha interrotto l’opera di pulizia dei fondali, la denuncia del sindaco

La nave Micoperi 30 davanti all'Isola del Giglio (foto Edmondo Zanini/Micoperi)

GROSSETO – «La Micoperi 30 ha interrotto le attività di pulizia e ripristino dei fondali dell’Isola del Giglio». Questa la denuncia di Sergio Ortelli, sindaco del Giglio (Grosseto).  Micoperi, azienda ravennate, era impegnata nella pulizia dei fondali di Punta Gabbianara dopo il naufragio della Costa Concordia, avvenuto il 13 gennaio del 2012. «Si tratta di una decisione unilaterale e un fulmine a ciel sereno – ha dichiarato ancora Ortelli -. Sono preoccupato perché ci avviavamo verso la fine dei lavori che si sarebbero conclusi verso la fine dell’anno. Siamo a un passo dalla fine di di questa triste vicenda e invece non riusciamo a scrivere la parole fine».

Micoperi ha iniziato a smantellare il cantiere. «Sono in contatto con Costa crociere per i chiarimenti e per essere il più possibile aggiornato» spiega ancora il sindaco. In seguito al naufragio della Concordia e alla successive operazioni per portarla via (la nave ha lasciato l’isola toscana il 23 luglio 2014) sui fondali c’era un po’ di tutto, dai corpi morti per l’ancoraggio delle panne antinquinamento ai sacchi di malta cementizia usati per creare un falso fondale, da cavi d’acciaio ai mitili atlantici arrivati con i pontoni e poi morti per le acque troppo calde del Giglio.

Concordia, Giglio, micoperi

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