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Gino Bartali cittadino onorario d’Israele: il 2 maggio prima del via del Giro d’Italia da Gerusalemme

Gino Bartali al Tour del 1952

TEL AVIV – E’ ufficiale: Gino Bartali diventerà cittadino onorario di Israele. Lo ha detto Yad Vashem, il Museo della Shoà di Gerusalemme, confermando l’anticipazione del sito «Pagine ebraiche». La nomina, postuma – ha detto il portavoce di Yad Vashem Simmy Allen -, avverrà in una cerimonia prevista il prossimo 2 maggio, due giorni prima della partenza del Giro d’Italia da Gerusalemme stessa. Bartali è stato dichiarato «Giusto tra le nazioni» nel 2013, per aver contribuito alla salvezza di 800 ebrei durante l’occupazione nazista in Italia.

«La legge sui Giusti delle nazioni – ha spiegato Allen – consente a Yad Vashem la prerogativa di conferire anche, in casi particolari, una cittadinanza onoraria di Israele a chi fosse ancora in vita, oppure postuma ai suoi congiunti. Si tratta – ha aggiunto – di una procedura molto rara e che viene usata con il contagocce». L’ultimo caso che si ricorda a Yad Vashem risale al 2007.

La cerimonia – organizzata secondo Allen insieme all’Ambasciata italiana in Israele e a cui parteciperà anche un rappresentante della famiglia di Bartali – vedrà anche
un’esibizione dei ciclisti che parteciperanno al Giro d’Italia e, subito dopo, ci sarà il conferimento della cittadinanza onoraria postuma. Due giorni dopo al via il Giro, dedicato a Bartali: la prima tappa sarà una corsa a cronometro in città, la seconda da Tel Aviv a Haifa e ritorno, la terza fino alla punta estrema di Israele, Eilat, dopo aver percorso il deserto.

 

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Ernesto Giusti


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