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Maltempo: nove vittime sulle Alpi, escursionisti sorpresi dal gelo. Morti quattro italiani

ROMA – In meno di 24 ore il maltempo sulle Alpi ha provocato un pesantissimo bilancio di vittime, nove morti, compresa una guida italiana. L’episodio più drammatico sulle Alpi Svizzere dove la morte bianca – l’assideramento – ha ucciso nella notte quattro scialpinisti mentre erano accucciati nella neve cercando di resistere alla bufera che li aveva sorpresi a breve distanza dall’arrivo nella quarta delle sei tappe dell’alta via Chamonix-Zermatt. Una bufera con fitta nebbia e raffiche di vento fino a 100 kmh. Maltempo che seguiva giorni di tempo magnifico e che sarebbe stato segnalato dai bollettini.

Sono tutti italiani i 4 escursionisti morti ieri dopo essere rimasti bloccati da una bufera di neve nella zona della Pigna d”Arolla, a oltre 3.000 metri di quota lungo il percorso della Haute Route, un itinerario scialpinistico che collega Chamonix, ai piedi del Monte Bianco, con Zermatt, sotto il Cervino. Lo riportano diversi media on line. Oltre alla guida italiana Marco Castiglioni, tra le vittime ci sarebbero tre escursionisti esperti di Bolzano Elisabetta Paolucci, Marcello Alberti (53 anni) e Gabriella Bernardi (53 anni), marito e moglie.

La guida italiana conduceva insieme alla moglie uno dei gruppi di alpinisti intrappolati dal gelo. La conferma è giunta in serata a Como, dove vivono i suoi tre figli. Castiglioni, nato a Como, da qualche anno si era trasferito in Svizzera, in Canton Ticino, con la moglie di origine bulgara e con lei aveva aperto un’agenzia che organizzava escursioni in montagna.

Alpi, gelo, vittime

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