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Abbazia Vallombrosana dell'XI secolo

Libri: a Paolo Cognetti («Le otto montagne») il premio Vallombrosa 2018

Abbazia Vallombrosana dell'XI secolo
Abbazia Vallombrosana dell’XI secolo

FIRENZE – E’ Paolo Cognetti,  con  il libro «Le otto montagne», (Einaudi) il vincitore della quarta edizione del Premio Vallombrosa, promosso dal Rotary Club Firenze Valdisieve. Gli altri candidati al premio erano Giorgio Boatti con «Sulle strade del silenzio» (Laterza) e Folco Terzani con «Il cane, il lupo e Dio» (Longanesi). La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri, sabato 19 maggio, nell’Abbazia di Vallombrosa, nel comune di Reggello (Firenze). Al mattino, prima della cerimonia, i tre finalisti hanno incontrato gli studenti dell’istituto statale Ernesto Balducci, che hanno lavorato proprio sui libri finalisti. Le tre opere sono state segnalate da un gruppo di librerie fiorentine (Alfani Editrice, Alzaia, Florida, Fortuna, L’ora blu, La citè, Libreria dei lettori, Menabò, On the road e Punti fermi) chiamate a selezionare libri che rispondessero pienamente al tema suggerito per il 2018 dal Rotary Club Firenze Valdisieve: «I cammini dell’uomo tra scoperta, natura e fede». I vincitori delle precedenti edizioni sono stati: Luciana Castellina (2014) Vinicio Capossela (2016) e Carmine Abate (2017).

«In questo libro il silenzio della montagna aleggia ad ogni pagina e colora di sé tutte le vicende narrate – spiega la motivazione della giuria che ha decretato il vincitore – Quando il protagonista entra nella valle che porta alla sua montagna sembra di udire pronunciare il fiabesco Apriti Sesamo che qui dischiude la porta non a una mitica grotta piena di tesori ma su un fondale che sembra trascendere la realtà, uno specchio traslucido fatto di prati, boschi, pietra e silenzio. E’ su questo fondale che i rapporti fra padre e figlio, fra i due amici protagonisti ma, in fondo, tutto il narrato, trovano la loro collocazione ed il loro significato, quasi fossero l’unica realtà possibile su tale palcoscenico, e finiscono per fare quasi solo da comparsa di fronte al maestoso silenzio della montagna che è la vera protagonista del libro – afferma la giuria a proposito del romanzo di Cognetti – Di fronte a questa grandezza si stemperano il bello, il sognato ed anche il tragico e alla fine resta appunto solo il silenzio che tutto raccoglie in sé ed invita alla meditazione, alla costanza,
al coraggio di guardare avanti e guardare in alto, sempre».

La giuria del premio è composta da: Riccardo Berti, Presidente Rotary Club Firenze Valdisieve; Angelo Rabatti, Presidente Commissione Rotary Premio Vallombrosa; Diletta Nobler, Presidente Rotaract Firenze
Centenario; Carmine Abate, scrittore; Paolo Ciampi, giornalista e scrittore; Zeffiro Ciuffoletti, storico ed emerito dell’Accademia dei Georgofili; Marco Mizza, Priore dell”Abbazia di Vallombrosa; Alberto
Severi, giornalista e autore teatrale e Marco Vichi, scrittore.  Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale, ha inviato un saluto: «Questo premio è un messaggio di ciò che può offrire la cultura per rivitalizzare Vallombrosa. E in nome della cultura la Toscana può sentire Vallombrosa come un luogo che parla al futuro».

Abbazia di Vallombrosa, eugenio giani, Premio Vallombrosa


Ernesto Giusti


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