Non saranno più tollerati turisti che usano le calli come latrine a cielo aperto o quelli che si siedono a terra facendo i pic nic intralciando la circolazione. Stop, poi, a chi usa contenitori di vetro, ceramica e terracotta al di fuori dei plateatici, chi si sdraia per terra sui gradini dei ponti e dei portici monumentali. Con il provvedimento si cerca inoltre di mettere la parola fine alla moda dei tuffi in laguna; non saranno tollerati neppure i pediluvi in acqua o l’utilizzo delle tavole da surf per le bravate acrobatiche nelle aree allagate dalle acque alte.
Divieto anche alla consumazione di alcolici dalle 19 della sera alle 8 del giorno successivo al di fuori dei plateatici e comunque oltre 5 metri dal perimetro del locale. Venezia dice basta anche ai festeggiamenti che comportino il disturbo della quiete pubblica, compresi gli addii al nubilato e le lauree, ma anche a chi svolge mestieri girovaghi e abusivi come fotografi, «maschereri», arrotini e lustrascarpe.