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Genova: si cerca di aprire un varco fra blocchi cemento. Arrivata la Commissione ispettiva

GENOVA – Non si ferma la ricerca dei dispersi sepolti sotto le macerie del ponte Morandi di Genova. Per la terza notte consecutiva, i vigili del fuoco hanno lavorato con ruspe e martelli pneumatici per cercare di aprirsi un varco tra gli enormi blocchi di cemento. Due sono i punti su cui si stanno concentrando le ricerche delle persone che ancora
mancano all’appello: il basamento del pilone crollato, all’altezza dell’argine sinistro del Polcevera, e il blocco di
ponte lungo una ventina di metri precipitato dopo essersi cappottato sulla ferrovia. È lì che i vigili pensano possano
trovarsi i dispersi, secondo le ultime verifiche poco più di una decina.
Intanto il lavoro dei mezzi pesanti nel greto del Polcevera ha prodotto un altro risultato: uno dei simboli di questa
tragedia, l’enorme blocco di cemento piantato in mezzo al torrente come un monolite, è stato abbattuto nella notte. Ora la priorità, dopo aver trovato le persone che ancora risultano disperse, è quella di cominciare a portare via le macerie dal Polcevera, prima che arrivi la pioggia.
Terminate, invece, le ricerche sull’argine destro del torrente, quello dove c’è il deposito Amiu. Su quel lato sono in
corso le bonifiche e stamattina si è sviluppato un piccolo incendio, subito messo sotto controllo dai vigili del fuoco che stavano operando. A innescarlo, probabilmente, le scintille provocate per tagliare i tondini d’acciaio.

COMMISSIONE – Intanto la speciale commissione ispettiva istituita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
che ieri ha avviato un’istruttoria su Autostrade per l’Italia, a seguito dei fatti di Genova, sarà oggi in prefettura a Genova per una prima riunione. La Commissione ispettiva è incaricata di svolgere verifiche e analisi tecniche sul crollo.
La commissione è composta dall’architetto Roberto Ferrazza, provveditore alle opere pubbliche per il Piemonte, Liguria e Val d’Aosta, con funzioni di presidente, dai professori Ivo Vanzi, componente esperto del Consiglio superiore dei lavori pubblici e Antonio Brencich, professore associato dell’Università degli studi di Genova, dagli ingegneri Gianluca Ievolella, consigliere di supporto al presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, Michele Franzese e Bruno Santoro, dirigenti tecnici della direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali.

blocchi, cemento, commissione


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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