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Livorno: brindavano per l’alluvione (come a L’Aquila per il terremoto). Due arresti per turbativa d’asta e truffa

Livorno: l’alluvione

LIVORNO – Le accuse parlano di  turbativa d’asta e truffa ai danni dello Stato. Per questo il gip di Livorno ha emesso due ordinanze di misura cautelare ai domiciliari con braccialetto elettronico e una terza misura interdittiva (divieto di esercitare qualsiasi ufficio direttivo e di rappresentanza, anche commerciale, di persone giuridiche e imprese, per un anno). Le ordinanze cautelari sono state emesse nei confronti di un esponente della Protezione civile del Comune e di un imprenditore. La terza misura è invece a carico di un rappresentante commerciale di una società di Roma. Le indagini sono state coordinate dalla procura di Livorno e le misure eseguite dalla polizia.

Pare che a Livorno, come a L’Aquila per il terremoto, al telefono ci fosse chi si diceva pronto a brindare per l’alluvione del settembre 2017: «Ci siamo allarmati quando da alcune intercettazioni abbiamo sentito dire da alcuni imprenditori brinderemo all’alluvione». Lo ha detto il capo della squadra mobile di Livorno Salvatore Blasco illustrando con il questore Lorenzo Suraci le indagini dirette dalla procura che hanno portato ai nuovi arresti.

Alluvione, arresti, Livorno

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