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Scuola: il 16 e 17 novembre nuova protesta degli studenti nelle piazze

ROMA – «Il 16 e il 17 novembre torniamo in piazza in tutto il Lazio, perché il Governo non ci ha ascoltato e continua con il suo atteggiamento repressivo nei confronti di chi manifesta il proprio dissenso. Non siamo d’accordo con chi è forte con i deboli e debole con i forti, con chi semina odio e gioca a dividerci, invece di occuparsi delle vere priorità di questo Paese: la scuola, l’Università, la ricerca, il lavoro».
Lo afferma Andrea Russo, Coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Lazio. «Faremo cortei e assemblee a Roma, Viterbo, Frosinone, Sora, Latina e Rieti. Lo slogan è chiaro Giù la maschera, non è questo il cambiamento!, non è questo il modello di istruzione e di Paese che vogliamo! Ci opponiamo con tutta la nostra forza alle politiche conservatrici, xenofobe e basate sulla repressione di questo Governo.  Torniamo in piazza perché non ci hanno ascoltato – continua
Russo – perché gli investimenti sulla scuola continuano a non esserci. Siamo terz’ultimi per spesa pubblica in istruzione rispetto al PIL in Europa, davanti solo a Slovacchia e Irlanda. Per questo al Ministro Bussetti diciamo che si scaldasse lui con la legna che ha, noi abbiamo bisogno di risorse per mettere in sicurezza i nostri istituti, fare un’alternanza di qualità, per riuscire a vivere una scuola degna del suo nome».

cortei, Lazio, studenti

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