Sea Watch: Fratoianni a bordo della nave. Salvini, sbarchi e morti sono calati
ROMA – I dati parlano chiaro: in 7 mesi di governo, sull’immigrazione abbiamo portato poche parole e tanti FATTI. Facciamo vedere questi numeri a qualche buonista in malafede?”. Lo scrive il ministro dell”Interno Matteo Salvini in un post su facebook con un filmato che evidenzia il calo degli sbarchi di migranti e dei morti in mare tra il 2017 ed il 2018: rispettivamente da 119mila a 23mila e da 210 a 23, secondo i dati forniti dallo stesso ministro.
Intanto Fratoianni e la sua truppa di buonisti sono saliti sulla nave, nonostante il divieto: ”Insieme ai colleghi deputati Prestigiacomo e Magi, al sindaco di Siracusa, ad attivisti di associazioni di volontariato e ad alcuni legali, siamo a bordo della nave Sea Watch, nonostante il divieto delle autorità che ieri ha impedito che potessimo esercitare le nostre prerogative costituzionali.” Lo annuncia il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali, che ha raggiunto l’imbarcazione a bordo di un gommone.
”Verificheremo la situazione a bordo, e continuiamo a chiedere che i naufraghi e l’equipaggio – conclude Fratoianni – siano fatti sbarcare in rispetto delle norme internazionali”. Lo rende noto l’ufficio stampa di Leu.
Salvini commenta così l’impresa della truppa buonista: «Parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!».
Intanto il procuratore della repubblica di Siracusa, Fabio Scavone, ieri aveva smentito le affermazioni del comandante della nave e dei buonisti in merito alla situazione a bordo: «Il comandante della Sea Watch è responsabile della sicurezza dei minorenni non accompagnati che sono a bordo della nave della Ong. Sono compiti che ha per l’importante ruolo che svolge sull’imbarcazione. Dalla Sea Watch non hanno risposto alla richiesta di aiuto fornito dalla guardia costiera che voleva portare a bordo viveri e altri mezzi di sostentamento non hanno dichiarato emergenze mediche, neutralizzando così qualsiasi possibile intervento esterno, anche da parte della magistratura. Al momento la nave è alla fonda – osserva il procuratore – se dovesse ripartire bisognerà valutare se ha tutti i sistemi di sicurezza necessari per proseguire il viaggio senza creare problemi alle persone che ha soccorso».
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