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Migranti Vicofaro: Tar dà ragione a Don Biancalani, che vuol chiedere i danni al Comune. Ma il sindaco contesta la sentenza

FIRENZE – Il Tar della Toscana ha annullato l’ordinanza del Comune di Pistoia dell’11 settembre 2018 per la cessazione dell’attività di accoglienza nella parrocchia di Vicofaro (Pistoia). Lo ha annunciato don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro e Ramini, da sempre impegnato nell’accoglienza profughi, nel corso di una conferenza stampa nel tardo pomeriggio di oggi, spiegando che “Il Tar si era già espresso favorevolmente nei nostri confronti a novembre con un provvedimento d’urgenza” e che “quella di oggi è la sentenza definitiva”.
“Siamo molto contenti – ha aggiunto don Biancalani – dopo quasi tre mesi in grosse difficoltà, anche se chiaramente abbiamo continuato ad accogliere, perché è un dovere morale e civile farlo, e personalmente non mi sono mai sentito di lasciare in mezzo alla strada questi ragazzi”. Don Biancalani ha anche annunciato che insieme ai suoi avvocati sta valutando se esistono i presupposti per chiedere i danni al Comune e ha poi spiegato che in questi ultimi mesi sono stati effettuati lavori per la messa a norma della struttura di Vicofaro per circa 40mila euro. Per completare i lavori ne occorrerebbero almeno 170mila. “Intanto abbiamo sostituito la centrale termica – ha detto il prete – perché quella vecchia era considerata il rischio maggiore”.

Secondo l”amministrazione comunale la sentenza non entra nel merito dell”attività svolta all”interno della parrocchia né si esprime sulla sua legittimità, e non inficia in alcun modo gli accertamenti effettuati dalle autorità di controllo (verifiche che vengono regolarmente svolte nelle strutture simili a quella di Vicofaro, nell”ambito dei regolari controlli a tutela della sicurezza all”interno degli edifici).
La sentenza, dunque, per il Comune di Pistoia nulla sposta sotto il profilo di quanto accertato durante i controlli, a seguito dei quali i locali in questione non sono risultati idonei all”attività svolta e l’Amministrazione ha già attivato, per quanto di propria competenza, i procedimenti di contestazione, così come avviene per ogni altra struttura in cui si riscontrano delle irregolarità rispetto alla normativa.

Biancalani, Comune, ordinanza, tar


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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