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Rabbia Spalletti contro Sky: «D’Ambrosio tocca con il petto». Pioli: «Certi falli di mano non li fischierei mai»

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FIRENZE – E’ una furia, Luciano Spalletti: contesta non solo le decisioni di arbitro e Var, ma perfino il commento di Sky. Il vulcanico Luciano esplode in diretta Sky, dopo aver inveito in campo contro l’arbitro palermitano Abisso sfoga tutta la sua rabbia, appunto in diretta Sky litigando con il conduttore Fabio Caressa sull’interpretazione data sull’azione che ha decretato il risultato finale.al termine di Fiorentina-Inter, per il rigore confermato e segnato da Veretout al minuto 101. Il tecnico attacca così il conduttore Caressa: «La palla va sul petto (di D’ambrosio, ndr) e non è rigore. E’ chiara la cosa, non c’è bisogno di fare votazioni per come si è tifosi – tuona Spalletti in diretta con lo studio – E’ petto netto, si vede: non potrebbe essere niente, è petto. Si  vedeva, eravamo sicuri in panchina. L’abbiamo visto in 40, c’erano anche i giocatori della Fiorentina».

Luciano Spalletti

SPALLETTI – Il problema? Spalletti non ricorda il polpastrello di San Siro che propiziò il rigore e la vittoria dell’Inter nella partita d’andata? No, in una partita dove c’è stata indigestione del Var, l’allenatore dell’Inter si sofferma solo sull’ultimo episodio, quello che ha sancito un pareggio onestamente giusto. Anzi, le decisioni precedenti, se vogliamo, sono state tutte contro la Fiorentina. Che dire del gol annullato a Biraghi per presunto fallo di Muriel su D’Ambrosio? Era influente, quel fallo, agli effetti del gol del terzino viola? Ma Spalletti non vuol sapere di nient’altro: per lui è scandaloso solo il rigore che ha portato i viola al pareggio al 101°.

Stefano Pioli

PIOLI – Anche Stefano Pioli è protagonista di un siparietto televisivo con Guan Piero Gasperini: si lamenta perchè l’Atalanta, in vista della semifinale di Coppa Italia, può riposare 36 ore più dei viola. Gasperini replica che quelli della Fiorentina sono giovani e non devono temere niente. Ma che discorso è? Gasperini, prima di mercoledì, dovrebbe chiedere scusa Chiesa per quello che dissa dopo la partita di andata in campionato, a Firenze. Andiamo oltre. Ecco le frasi di Pioli: «E’ stata una partita piena di episodi, soprattutto nel secondo tempo in cui si è giocato poco e guardato molto il Var. Io certi falli di mano non li fischierei mai, però li stanno fischiando tutti quindi va bene. Che cosa non ha funzionato? Non siamo riusciti a sfruttare il vantaggio, su una palla inattiva siamo usciti male. Nel primo tempo la mia squadra ha giocato molto bene, abbiamo messo in difficoltà l’Inter, subendo due tiri in porta e due gol. Siamo entrati con la stessa voglia di fare la partita nel secondo tempo e abbiamo quasi subito preso il terzo gol. Dopo è stato più difficile, ma questa squadra non si arrende mai e questa è una grandissima qualità».»

COPPA ITALIA – Fiorentina che comunque è attesa dalla importante semifinale di andata di Coppa Italia di mercoledì al Franchi contro l’Atalanta: «Appuntamento importante sia per noi che per l’Atalanta. E’ un’occasione, non so quante volte nelle semifinali di Coppa Italia sono state fuori le prime tre del campionato. Tutti hanno le stesse possibilità e tutti se la vogliono giocare – ha sottolineato Pioli -. L’Atalanta è una squadra molto forte, che ci ha sempre messo in difficoltà, ma anche noi abbiamo le nostre carte da giocare. L’obiettivo di mercoledì era in testa, ma ho un gruppo giovane, giochiamo in casa, non potevo fare altri ragionamenti se non quello di
impegnarci al massimo stasera. Ho solo dato un po’ di riposo a Muriel che da quando è arrivato ha dato tanto. Milenkovic ha
avuto l’influenza. Vedremo che scelte fare mercoledì, questa sfida a livello di motivazioni ci darà qualcosa». Infine, sul gol di Muriel: «Qualsiasi superlativo va bene: sono tanti anni che sono nel calcio e questo è davvero un gol bellissimo. Teniamo Muriel sotto una campana di vetro».

 

Fabio Caressa, Fiorentina, Gian Piero Gasperini, Inter, Luciano Spalletti, Stefano Pioli


Ernesto Giusti


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