Tav, M5S: «La crisi di governo è già aperta». Scontro frontale Di Maio-Salvini
ROMA – Il Movimento 5 stelle, in difficoltà praticamente su tutto, si arrocca sulla Tav. Forse è il suo unico modo per motivare una crisi di governo, visto che i suoi grandi elettori sono anche fra i No Tav. «La crisi è già aperta», dice il sottosegretario alla presidenza del consiglio (M5s), Stefano Buffagni. Che aggiunge: «Cosa stia succedendo è chiaro – afferma Buffagni -: non è che ci sia da aprire una crisi, la crisi è già aperta. Finalmente. I giornali nei giorni scorsi ne avevano scritto, noi dicevamo che non ne sapevamo niente. Adesso un po’ di difficoltà c’è, lo diciamo apertamente».
Salvini – «Nel contratto c’è la revisione dell’opera che è giusta, si possono tagliare spese, strutture, è giusto chiedere più contributi all’Europa e alla Francia. Non si può fermarla e conto che il buon senso prevalga», ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Rtl. E, sui possibili rinvii della decisione a dopo le Europee di maggio, il ministro ha sottolineato che «il tunnel sarà lì anche l’8 giugno, la scelta va fatta. Nessun vertice di Governo oggi, vado a Milano, ne parliamo lunedì. Io sono per fare non per disfare».
Di Maio – Non si fa attendere la risposta del leader M5S: «Quando su tre, due la pensano in un modo, io e Conte, poi non decide solo uno, altrimenti avremo problemi in futuro».
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