Cinema, David di Donatello: Dogman di Garrone, doppietta film-regia e porta a casa 9 premi. Roma di Cuaron il migliore straniero
ROMA – Ha vinto Dogman di Matteo Garrone. Prende il David di Donatello 2019 per il miglior film. Ispirato alle cronache sul canaro della Magliana, il lavoro di Garrone si è aggiudicato nove statuette su quindici candidature ricevute, compresa quella alla migliore regia. Elena Sofia Ricci per il film Loro di Paolo Sorrentino, dove ha interpretato Veronica Lario, si è aggiudicata il David per la miglior attrice protagonista. Alessandro Borghi ha conquistato il suo primo David, quello per il miglior attore, per la sua apprezzatissima interpretazione di Stefano Cucchi nel film Sulla mia pelle. Marina Confalone per Il vizio della speranza ha vinto il David di Donatello per la miglior attrice non protagonista. Mentre il David per il miglior attore non protagonista è stato assegnato a Edoardo Pesce per Dogman. Pesce ha prevalso su Massimo Ghini per A casa tutti bene, Valerio Mastandrea per Ride, Fabrizio Bentivoglio per Loro e su Ennio Fantastichini per Fabrizio De André – Principe libero. Proprio Fantastichini, scomparso lo scorso dicembre, la platea dei David ha voluto tributare un lungo applauso, sottolineato anche dal conduttore della cerimonia trasmessa in diretta su Rai1, Carlo Conti. La serata si è aperta con un montaggio di scene dei film in lizza sulle note di We are the champions. «Voi siete i campioni di questa stagione cinematografica», ha esordito indicando i candidati ai David seduti in platea Carlo Conti, conduttore per il secondo anno consecutivo della cerimonia trasmessa in diretta in prima serata su Rai1.
TIM BURTON – In una cerimonia che ha alternato premi televisivamente più appetibili a statuette più tecniche, uno dei momenti più attesi della serata è arrivato con la consegna a Tim Burton del David alla Carriera. «Il cinema italiano fa parte del mio dna. Vorrei essere amato nel mio Paese come lo sono qui», ha scherzato Burton, prima di essere chiamato a premiare il miglior regista esordiente: Alessio Cremonini
per il film Sulla mia pelle. Film che si è aggiudicato anche il David Giovani, assegnato da 6000 studenti. A consegnare invece il David a Burton è stato Roberto Benigni. Ad arricchire la quota hollywoodiana di questa edizione anche il David Speciale consegnato ad Uma Thurman e quello al miglior film straniero Speciale consegnato ad Uma Thurman e quello al miglior film straniero andato a Roma di Alfonso Cuaron, il quale è riuscito a raggiungere la capitale dopo qualche incertezza sulla sua presenza. Nanni Moretti ha ricevuto il suo nono David (su 44 candidature) per Santiago, Italia, giudicato il miglior documentario.
Nel ricevere il David Speciale, Dario Argento ha confessato: «Non vorrei che il vaso di Pandora che contiene tutti gli orrori e le paure che ho messo nei miei film si rompesse un giorno mentre sono in bagno
e me le ritrovassi tutte addosso». Francesca Lo Schiavo, tre volte premio Oscar come arredatrice di set, ha invece dedicato il suo David Speciale a tutti i registi con cui ha lavorato perché – ha detto – mi hanno insegnato che bisogna guardare oltre il possibile.
BERTOLUCCI – Dopo il ricordo di Bernardo Bertolucci (omaggi sono stati tributati nel corso della serata anche a Carlo Vanzina, Ennio Fantastichini, Paolo Ferrari, Milos Forman, Bruno Ganz e altri) affidato ad una commossa Stefania Sandrelli, il David per la migliore sceneggiatura originale è andato a Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti per Dogman. Poi è stata la volta del nuovo David del pubblico, dedicato al film italiano più visto della scorsa stagione, A casa tutti bene di Gabriele Muccino, che ha voluto con sé sul palco gran parte del cast corale del film. Il David al miglior musicista è andato a Sascha Ring e Philipp Thimm per Capri Revolution. Mentre l’esibizione di Andrea Bocelli, prima da solo poi in un duetto con il figlio Matteo, ha preceduto la consegna del David per la miglior scenografia a Dimitri Capuani per
Dogman. Il David per il miglior acconciatore è andato ad Aldo Signoretti per Loro, quello per il miglior truccatore a Dalia Colli e Lorenzo Tamburini (Dogman). Il David alla migliore canzone originale è andato a Mistery of love (musica, testo e interpretazione di Sufjan Stevens) per il film Chiamami col tuo nome, che si è aggiudicato anche il David per la migliore sceneggiatura non orginale, scritta da James Ivory, Luca
Guadagnino e Walter Fasano. Il David per il miglior produttore è stato assegnato a Cinemaundici e Lucky Red per Sulla mia pelle. Mentre Dogman si è aggiudicato anche le statuette per il miglior suono e per il miglior montatore (andato a Marco Spoletini). Per i migliori effetti visivi è stato invece premiato Victor Perez (Il ragazzo invisibile). Il David per il miglior costumista è andato a Ursula Patzak per ‘Capri-Revolution’. E quello per la migliore fotografia a Nicolaj Bruel ancora per Dogman.
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