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Draghi: le riserve auree di Bankitalia le gestisce la Bce

Mario Draghi

FRANCOFORTE – Le riserve auree della Banca d’Italia le gestisce la Bce con le altre banche centrali: Mario Draghi
prova a mettere un punto finale sulla querelle, sorta un mese fa e poi finita nel dimenticatoio, sull’oro di Bankitalia, che aveva visto la Lega capitanare una battaglia mediatica per rivendicare agli italiani la proprietà giuridica di oltre 90 miliardi di euro in lingotti di Via Nazionale.
Il presidente della Bce – in una lettera in risposta a un”interrogazione di due parlamentari europei – cita il Trattato
sul funzionamento dell”Unione europea, che stabilisce come compito dell’Eurosistema detenere e gestire le riserve
ufficiali in valuta estera degli Stati membri. E’ lo statuto del sistema europeo delle banche centrali, che stabilisce che la Bce ha il pieno diritto di detenere e gestire le riserve in valuta che le vengono trasferite.
Di più: Draghi, citando l”articolo 31 dello Statuto, ricorda ai due europarlamentari, gli italiani Marco Zanni (Lega) e Marco Valli, che la Bce approva le operazioni aventi per oggetto attività di riserva in valuta che restano alle banche centrali nazionali. L’oro di Bankitalia, dunque, non si tocca. E non è un caso che Draghi richiama a più riprese l’indipendenza della Bce e delle banche centrali nazionali. Un monito che ricorda quello del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco: l’oro è della Banca d”Italia e non può essere utilizzato come finanziamento monetario: muro di fronte alle ipotesi di voler usare quei soldi per ripianare il bilancio.
Poteva chiudersi qui la querelle lanciata a febbraio da Claudio Borghi, deputato leghista, presidente della Commissione bilancio che affermava l’oro appartiene agli italiani, concetto ribadito dal vicepremier Matteo Salvini. Ma Borghi, che rivendica una norma che stabilisca la proprietà statale dei lingotti (anche se è di un ente di diritto pubblico, e cioè Bankitalia) non ci sta: anzi, interpreta le parole di Draghi come la conferma che la Bce “detiene e gestisce le riserve auree, ma non le possiede”. E alza il tiro: l”affidamento alle banche centrali “finché si rimane in Ue – twitta il deputato noto per aver spesso invocato l”Italexit – è revocabile cambiando i trattati”.

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