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Pensioni: Barbagallo (Uil), basta con i pensionati bancomat dello Stato

ROMA – «Purtroppo, da qualche anno a questa parte, i pensionati sono diventati il bancomat del nostro Paese». Così
il segretario generale Uil, Carmelo Barbagallo, sulla scure in arrivo a giugno sulle pensioni tra il conguaglio dovuto al blocco della rivalutazione annuale per il 2019. Blocco della perequazione, tagli, restituzione dell’indebito minano
seriamente il potere d’acquisto di questi cittadini ai quali, invece, dovrebbe essere garantita una maggiore tranquillità sociale, anche perché spesso fungono da ammortizzatori sociali per i giovani nipoti in cerca di lavoro o per i figli disoccupati, sottolinea ancora in una nota. Date alcune condizioni, rileva, un pensionato che nel 2011
percepiva poco più di 1.500 euro lordi mensili, oggi subisce un  mancato adeguamento del suo assegno pensionistico di circa 1.000 euro lordi l’anno. Il primo giugno, le pensionate e i pensionati scenderanno in piazza, a Roma, a San Giovanni, per chiedere che sia ripristinata la piena rivalutazione delle pensioni e per rivendicare scelte di politica economica che creino coesione e sviluppo. C’è bisogno di salvaguardare i diritti e le tutele di giovani e anziani, insieme, per far uscire il Paese dalla stagnazione e per generare una crescita strutturale».

Barbagallo, pensioni, tagli, uil

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