Skip to main content

Migranti: nave marina militare soccorre barcone. Gravi accuse delle Ong, replica di Salvini

ROMA – Nonostante i messaggi d’allarme circolati in rete da parte delle Ong, Nave Cigala Fulgosi della Marina Militare è intervenuta in soccorso dei migranti a bordo del gommone che da ieri si trova in difficoltà al largo della Libia. Il recupero dei circa novanta a bordo è già in corso.
L’intervento, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, è stato deciso perché le condizioni meteo sono in peggioramento, l’imbarcazione si trova senza motore ed in precarie condizioni
di galleggiamento. Al momento non ci sono conferme di eventuali vittime a bordo.
In un tweet Alarm Phone, che ha parlato con i migranti a bordo poco dopo le 8 del mattino, aveva riferito che una bambina di 5 anni sarebbe morta a bordo del gommone da ieri mattina è
alla deriva al largo della Libia. «I migranti avrebbero anche riferito di aver visto sopra di loro un velivolo e poco distante una nave. Ci hanno detto che l’elicottero era ancora lì e di poter stabilire che la nave è un’imbarcazione militare».

ONG – L’Ansa aveva pubblicizzato la denuncia delle Ong: «Un gommone con a bordo tra gli 80 e i 90 migranti si trova in difficoltà a largo della Libia da ieri mattina e nonostante l’allarme sia stato dato a tutte le autorità e vi siano delle unità nelle vicinanze, nessuno è ancora intervenuto per portare soccorso. E’ quanto denunciano le Ong rivolgendosi in particolare alla Marina Militare italiana che avrebbe il pattugliatore Cigala Fulgosi a poca distanza dalla zona dove si trova l’imbarcazione.  L’Ong Mediterranea Saving Humans lancia un’accusa: «A 24h da prima segnalazione, dopo appelli della società civile, @ItalianNavy sembra operare soccorso. La nave P490 Cigala Fulgosi è sempre stata a poca distanza, ma ha aspettato. Se confermata morte di bimba di 5 anni tra naufraghi, sappiamo chi poteva salvarla e non l’ha fatto».

ROSSI – Ovviamente il Governatore Rossi si associa nella denuncia: «E’ orrendo lasciar morire le persone senza intervenire: questo è nazismo, è contraddire quella pulsione elementare per cui se una persona muore devo intervenire, fare in modo che non anneghi».

SALVINI – «Sono infondate e diffamatorie le accuse contro i nostri uomini e donne della Marina». Lo dice il ministro dell”Interno Matteo Salvini in merito alla vicenda del gommone alla deriva da ieri al largo della Libia ribadendo, per quanto di mia competenza, l’indisponibilità dei porti italiani ad accogliere i clandestini. Anche in questo caso, come sempre e rispettando legge e morale, i marinai hanno soccorso chiunque fosse a rischio: è incredibile che alcuni organi di stampa italiani diano credito a provocazioni e illazioni delle solite Ong a cui finalmente abbiamo tagliato il business e che sono sotto inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Difendiamo l”onore della Marina» conclude il ministro dell’Interno

 

barcone, ong, Rossi, Salvini


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741