Firenze: Nardella, abbiamo vinto perché siamo stati umili e tenaci
FIRENZE – Sono felice per il mio collega Sala, lui ci ha creduto, e’ stato uno dei pochi coerenti dato che i politici usano le olimpiadi come un taxi, salgono e scendono a seconda delle convenienze del momento. A dirlo il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenuto ai microfoni de L’Italia s’e’ desta su Radio Cusano Campus.
«Credo – aggiunge – che se questi eventi vengono gestiti bene portano lavoro e benessere. Noi a Firenze abbiamo gestito i mondiali di ciclismo e sono andati molto bene. Purtroppo in Italia ogni evento e’ buono come scusa per fare polemica. Le Olimpiadi non sono ne’ una disgrazia, ne’ la panacea di tutti i mali, sono un’occasione che va sfruttata bene. Renzi? Non so se lui abbia avuto un ruolo diretto, posso ipotizzare che da Presidente del Consiglio avesse creato i presupposti per questa candidatura. Sarebbe bello se tutti esultassimo insieme, invece c’e’ qualcuno
che fa polemica, qualcun altro che vuole mettere la bandierina per primo».
E così commenta la sua rielezione alla guida di Firenze: «La Lega aveva puntato molto su Firenze, Salvini e’ venuto qui 4 volte in campagna elettorale. Noi abbiamo fatto un lavoro molto paziente porta a porta. La nostra ricetta e’ stata l’umilta’ e la tenacia di stare in mezzo alle persone. La Lega utilizzava Salvini, noi invece partivamo dal basso. L’antidoto e’ la verita’, dato che i nostri avversari manipolavano la realta’. E poi nelle citta’ e’ piu’ facile verificare su un politico lavora o non lavora. Credo che la serieta’ nella politica tornera’ di moda perche’ stiamo toccando delle punte talmente degenerate che le persone cominceranno a sviluppare degli anticorpi. Abbiamo recuperato un certo entusiasmo dei giovani, che la sinistra negli ultimi anni aveva perso».