
PALERMO – Il Tribunale dei minori di Palermo ha richiesto chiarimenti ai ministri Matteo Salvini, ElisabettaTrenta e Danilo Toninelli che hanno firmato il divieto d’ingresso nelle acque italiane per la Open Arms. Lo rende noto la Ong, spiegando in una nota che “il Tribunale per i Minori di Palermo ha finalmente risposto al ricorso presentato dai nostri legali indata 7 agosto, con il quale chiedevamo venissero tutelati i diritti dei minori a bordo della nostra imbarcazione. Lo scorso 7 agosto, i nostri legali hanno depositato un ricorso presso il Tribunale per i Minori e la Procura presso il Tribunale per i Minori di Palermo con il quale veniva richiesto lo sbarco immediato per i 32 minori a bordo della nostra nave e la nomina di un tutore per i 28 non accompagnati.Ieri, in una nota – prosegue la Ong -, il Tribunale fa sapere che’come e’ ben noto le Convenzioni Internazionali a cui l’Italia aderisce impongono il divieto di respingimento alla frontiera o di espulsione dei minori stranieri non accompagnati, riconoscendo loro, invece il diritto ad essere accolti in strutture idonee,nonche’ di aver nominato un tutore e di ottenere il permesso di soggiorno’. E continua: ‘Evidentemente tutti questi diritti vengono elusi a causa della permanenza dei suddetti a bordo della nave Open Arms, nella condizione di disagio fisico e psichico descritta dal medico di bordo che ha riferito della presenza di minori con ustioni, difficolta’ di deambulazione, con traumi psichici gravissimi in conseguenza alle terribili violenze subite presso i campi di detenzione libici'”.
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