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Lampedusa: arrivano altri 56 migranti, l’invasione continua

ANSA / Elio Desiderio

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Le braccia spalancate all’accoglienza del papa e del governo giallorosso incitano sempre più all’invasione. Mentre l’Europa finge di accollarsi una parte dei migranti, ma solo di quelli che hanno diritto all’accoglienza, non di quelli economici, che costituiscono la maggioranza degli arrivi (80%) e che restano sulle spalle dell’Italia.

Dieci migranti tunisini sono arrivati autonomamente nel porto di Lampedusa alle 2 circa di questa notte, a bordo di un piccolo barchino. Sono scesi dall’imbarcazione seguendo le direttive degli uomini della Capitaneria di porto e successivamente sono stati accompagnati all’interno del centro di accoglienza hot spot dell’isola. Ieri mattina sono stati trasferiti 70 migranti che erano ospitati nel centro di accoglienza con la nave di linea che collega giornalmente Lampedusa con il resto della Sicilia. Anche per oggi sono previsti trasferimenti per cercare di riportare il numero dei migranti a quanti ne possono essere ospitati in sicurezza.

Successivamente un gruppo di 46 persone, in maggioranza provenienti dalla Costa d’Avorio, e’ stato rintracciato a terra dopo essere sbarcato autonomamente sull’isola. Tra loro 3 minori e 20 donne. Lo rende noto su Twitter Mediterranean Hope, Programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia.

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