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Cuneo fiscale ok, ma tassa sui contanti negativa. Il parere di Confcommercio

ROMA – «Il discorso programmatico tenuto alla Camera dal Presidente Giuseppe Conte ha delineato i contenuti di un’agenda di lavoro ambiziosa, che tiene insieme riforme istituzionali e riforme economiche e sociali. Ora bisogna pero’chiarire come, in concreto, verra’ tradotto il principio del perseguimento di una politica economica espansiva senza che vengano posti a rischio gli equilibri di finanza pubblica». Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Sangalli si dice favorevole al taglio del cuneo fiscale: “Se ne
gioveranno potere d’acquisto e domanda interna. Ma va affrontato, a vantaggio della competitivita’ e dell’occupazione, anche il capitolo della riduzione delle componenti del cuneo che sono oneri per le imprese”. Diverso il giudizio sulla “tassa” sul contante, che “al netto delle buone ragioni che la ispirano, sarebbe un errore: colpirebbe i tantissimi che certo non sono evasori e che semplicemente fanno ricorso a moneta legale sotto forma di cartamoneta o di moneta metallica”.  Per il presidente di Confcommercio “il ricorso ai mezzi elettronici di pagamento si puo’ incentivare col credito d’imposta in favore dei consumatori sugli acquisti di beni e servizi effettuati mediante carte, o introducendo detrazioni e deduzioni fiscali sui pagamenti tracciabili. E poi si riducano le commissioni che gravano su consumatori ed imprese per l’utilizzo e l’accettazione delle carte”.

Confcommercio, contanti, tassa


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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