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Viareggio, direttiva Bolkestein: diffida al Comune e Capitaneria dal comitato dei cittadini

VIAREGGIO – E’ stata presentata al Comune di Viareggio ed in capitaneria di porto – informa un comunicato –  la diffida all’applicazione delle norme conformi all’ordinamento del’Unione Europea e alla disapplicazione delle norme in contrasto con i principi del T.F.U.E. e con la direttiva 2006/123/Ce in materia di concessioni demaniali marittime in a scopo turistico ricreativo.
«La diffida – prosegue la nota – che in pratica è diretta ai dirigenti del Comune, è stata protocollata  in data 10 ottobre dal Comitato spontaneo  Spiagge in comune, costituito da semplici cittadini, che vuole proporsi come interlocutore nei confronti delle autorità preposte, affinché l’applicazione della Direttiva Bolkestein possa contribuire al bene di tutta la comunità. Il nostro obiettivo è quello di far inserire nel decreto attuativo della legge, la possibilità che i comuni possano gestire attraverso la pubblicazione di bandi di gara, le concessioni balneari (considerando una prelazione dei vecchi concessionari) e al contempo, colgano l’occasione per adottare un nuovo piano di destinazione d’uso delle spiagge, affinché si possano realizzare strutture ricettive diversificate, come spazi per parchi giochi, per sport estivi, affitto di piccole imbarcazioni, centri termali con acqua di mare, piscine riscaldate coperte, SPA, spiagge attrezzate, B&B…etc.etc.».

«Vi sono – si legge ancora – 1.021.000 mq (circa 102 ettari) di demanio pubblico a disposizione del comune di Viareggio, che potrebbero contribuire a cambiare il volto economico di questa città, offrendo nuovi posti di lavoro e nuove opportunità d’impresa, il tutto incassando diversi milioni di euro di canoni, che andrebbero ad arricchire le casse comunali, potendoli così reinvestire nell’arredo urbano e in tanto altro. Per continuare le nostre attività a livello locale, Il 20 di ottobre a Firenze ci sarà un incontro fra i diversi comitati  per far nascere un soggetto unico nazionale che abbia il mandato di rappresentare i cittadini al tavoli di contrattazione con il governo e tutti gli attori coinvolti. Chiediamo il contributo dei cittadini iscrivendosi alla gruppo face book spiagge in comune  con l’invito di suggerire opinioni a tal proposito, potendo raccogliere così le più varie argomentazioni affinché si possa mettere a punto una strategia che serva a fare sistema, collegando la realtà economica interna del territorio comunale, con quella del litorale».

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