Skip to main content

Migranti: il Tavolo d’Asilo nazionale invita il governo a annullare l’accordo con la Libia

ROMA – Il ‘Tavolo Asilo Nazionale’, composto da una serie di organizzazioni non governative laiche, cattoliche ed evangeliche, ha scritto una lettera aperta al governo e al parlamento italiani per chiedere l’annullamento del memorandum d’intesa con la Libia, firmato nel 2017 dall’allora premier italiano Paolo Gentiloni e dal capo del governo di Tripoli Al Sarraj. Il prossimo 2 novembre, in mancanza di un intervento del governo, scatterà la proroga automatica, per la durata di altri tre anni. Sulla base di quell’accordo l’Italia continua a sostenere con ingenti finanziamenti e dispiego di risorse la Guardia Costiera libica e i centri di detenzione in Libia, ma la diffusa corruzione, la connivenza e l’infiltrazione a vari livelli istituzionali di individui sottoposti a sanzioni dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, per i crimini contro l’umanità, portanoa escludere che vi siano le condizioni per rinnovare gli accordi con il Governo di Tripoli, ostaggio e complice di milizie, trafficanti di esseri umani e mafie locali.

In una nota diffusa dalle organizzazioni si legge che il sostegno fornito alla Guardia Costiera libica fa sì che il Governo italiano per
lo più non intervenga nei soccorsi in mare dei migranti, in violazione di precisi obblighi giuridici. Quando viene segnalata un’imbarcazione in situazione di pericolo, infatti, il Centro nazionale di coordinamento del soccorso in mare (Mrcc) di Roma di fatto non assume il coordinamento delle operazioni di salvataggio, dando indicazioni di fare riferimento unicamente alle autorità libiche. Si tratta di una grave violazione della Convenzione Sar, che impone al Mrcc che riceve la segnalazione di assumere il coordinamento delle operazioni di salvataggio fino a quando esso non sia assunto dal Mrcc ritenuto competente.

L’Italia e l’intera Unione Europea debbono essere consapevoli che stanno attuando dei respingimenti collettivi di persone che fuggono dalla guerra e dalle persecuzioni e che altresì stanno finanziando il sistema dei campi di concentramento in Libia. Tutto ciò richiama le pagine più orribili della storia del ‘900. Fu per evitare per sempre il ritorno di quegli eventi drammatici che nacquero il sistema internazionale di tutela dei diritti umani e il sistema di protezione dei rifugiati, al cui rispetto gli Stati sono vincolati. Le ong affermano quindi di credere che l’Italia, per la sua storia e per i principi su cui si basa la nostra Costituzione, non possa continuare a cooperare con autorità che attuano o consentono tali sistematiche violazioni dei diritti umani. Va infine sottolineato come il memorandum sia stato stipulato in violazione dell’articolo 80 della Costituzione, in quanto il governo non è stato autorizzato dalle Camere alla ratifica di tale trattato internazionale avente natura politica.

La nota si conclude chiedendo con forza che il Governo e il Parlamento italiano annullino immediatamente il memorandum del 2017 e i
precedenti accordi con il Governo libico e che, fatti salvi gli interventi di natura umanitaria, non vengano rifinanziati quelli di
supporto alle autorità libiche nella gestione e controllo dei flussi migratori. Chiediamo inoltre l’immediata evacuazione dei centri di
detenzione per migranti, garantendo loro la necessaria assistenza e protezione, sotto l’egida della comunità internazionale. Chiediamo
infine, prosegue la nota, che si stabilisca un programma efficace di ricerca e salvataggio in mare a livello nazionale ed europeo, che si
ponga fine agli interventi volti a ostacolare i salvataggi effettuati dalle organizzazioni umanitarie e che si prevedano canali di ingresso
regolari, in modo che le persone non siano più costrette ad affidarsi ai trafficanti e a rischiare la vita nel tentativo di fuggire dall’inferno libico.

Libia, migranti, tavolo asilo


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741